A tutti gli amanti dei Giardini di Villa Taranto, scriviamo queste poche righe che non sono un comunicato stampa canonico ma una condivisione, dovuta ma soprattutto sentita. La Quercia monumentale che da decenni accoglie all’ingresso del parco noi e migliaia di visitatori, non è in forma. E quando si tratta di un bene comune, quando si ha a che fare con un pezzo di storia viva, bisogna mettere a conoscenza tutti, giacché questa pianta è di tutti.
Meglio di come potremmo fare noi, il responsabile botanico Fabrizio Butté spiega che “la sua forma particolare e le notevoli dimensioni sono le sue caratteristiche principali ma allo stesso tempo la sua condanna strutturale. Sembra costituita da più piante. Questo fa sì che i difetti siano molteplici e ne condizionino la staticità”. Pochi giorni fa il cedimento alla base di una branca con nuove fessure larghe fino a una decina di centimetri. Fessure che si sommano a quanto avvenuto in questi anni: a causa di funghi cariogeni degenerativi, il fortunale del 2012 e i problemi accrescitivi, la Quercia era stata messa in sicurezza con dei tensionatori a consolidare alcune delle ramificazioni e a seguire con l'intervento del 2023 relativo ai tre pali di sostegno a causa della fessurazione centrale.
In questi giorni l’amara sorpresa: la rottura di alcuni sigilli, importante e preoccupante al punto da averci portato a scrivere nuovamente a Regione, che ha ritenuto di convocare d’urgenza un sopralluogo congiunto con Regione Piemonte, Comune di Verbania, soprintendenza, Carabinieri forestali, Ministero dell’Agricoltura e Ipla (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente). Preoccupante al punto da averci costretti a chiudere la parte del parcheggio sottostante e attigua per salvaguardare l’incolumità di tutti. Parliamo di una Quercus Coccinea Splendens di alcune tonnellate, non si può sottovalutare nulla.
Presente dal 1938, si avvicina ai cento anni e faremo di tutto per preservarla, come abbiamo fatto sino ad oggi. Questa non è una resa, tutt’altro. Ma la vostra sicurezza, la sicurezza delle persone e dei lavoratori dei Giardini verrà sempre prima. Ci sentiamo presto per nuovi aggiornamenti. Nel frattempo ci prendiamo cura di questa vecchia signora.
Giandomenico Albertella e Andrea Cottini, rispettivamente presidente e direttore Ente botanico Giardini di Villa Taranto