E’ sugli scaffali delle librerie fisiche e online il primo romanzo del verbanese Ettore Puglisi, insegnate e musicista, dal titolo “Pieni di grazia, Storie di droga e sogni al tempo dell’Aids (pagine 366, è editto da Ortica nella collana Le Erbacce, € 18,00).
Si tratta del racconto di 30 anni che vanno dagli anni ’70 al 2000 narrati dall’esperienza di un ragazzo di provincia che ne vive in prima persona inizialmente l’entusiasmo degli anni ’70 e del “movimento studentesco”, simboleggiato da parole d’ordine quali “l’immaginazione al potere”, “riprendiamoci la cultura”, “la felicità, subito!”, in cui si parlava di sé e del mondo che si desiderava; poi la disillusione, con la trasformazione sociale in senso repressivo che cancella ogni attività dei circoli giovanili, che porterà molti ragazzi dell’epoca a cedere al vizio dell’eroina; infine l’incubo dell’Aids e la lotta per “restare umano”.
Il protagonista ne uscirà in qualche modo “vincente” sul piano personale, ma per sempre trafitto dalla nostalgia dei tanti amici lasciati lungo la strada. Volti e personalità Pieni di grazia.