Annunciando la sua candidatura alla carica di sindaco di Verbania per Centro Riformista, Cinzia Vallone ha dichiarato di non escludere un possibile sostegno a Giandomenico Albertella, candidato del centrodestra, nel caso in cui le primarie del Partito Democratico si concludano con una vittoria di Riccardo Brezza (Centro Riformista auspica infatti la vittoria di Chiara Fornara, alla quale ha immediatamente dato il suo appoggio). A questa affermazione, Alice De Ambrogi, Segretaria Provinciale del Pd, e Giacomo Molinari, Segretario del circolo Pd di Verbania, replicano tramite un nuovo comunicato stampa, nel quale chiedono a Vallone di fare chiarezza:
“Il Partito Democratico di Verbania esprime profondo rammarico per le parole di Cinzia Vallone, candidata di Centro Riformista, riportate sui mezzi di informazione, la quale arriva ad affermare pubblicamente che non esclude un sostegno al candidato di centrodestra qualora l’esito delle primarie non vada nella direzione da loro auspicata.
Gli amici di Centro-Riformista devono sapere che con il Pd non si può fare un’alleanza “a là carte”: l’interlocutore politico di una possibile alleanza, da noi sempre ricercata con correttezza e trasparenza, sarà sempre il Partito, al di là di chi sarà il candidato o la candidata che uscirà vincitore dalle primarie.
Non esiste alternativa possibile alle destre senza il Partito Democratico: per questo chiediamo che da subito venga fatta chiarezza sul tema dello schieramento di Centro Riformista ad un eventuale secondo turno, perché ci siederemo al tavolo di trattativa solo con chi dirà con chiarezza di voler costruire un percorso alternativo alla destra. Su questo aspetto non ammettiamo nessuna ambiguità.
A tutte le forze politiche abbiamo più volte chiesto di partecipare alle primarie di coalizione: hanno legittimamente deciso di fare diversamente e noi rispettiamo questa posizione, ma esigiamo lo stesso rispetto. Troppo comodo rifiutare lo strumento delle primarie per poi fare appelli pubblici per un voto il cui esito verrà rispettato solo se andrà in una direzione gradita. Nessuno si può permettere di strumentalizzare il PD e le cittadine e i cittadini che si recheranno a votare. Serve, invece, un atteggiamento responsabile al servizio di un progetto comune fondato su valori e programmi e non sui nomi.
Il Pd ha messo in campo due dirigenti di qualità e, in ogni caso, lavorerà alla costruzione di una proposta ampia, inclusiva, dove l’avversario non è nel campo del centro-sinistra, ma in quello della destra: stiamo ricevendo numerosissimi attestati di stima e sostegno, e non mancano in città le forze e le energie politiche necessarie a costruire una coalizione bella, forte, paritetica, rispettosa e in grado di convincere i verbanesi della bontà di un progetto comune. Lavoreremo in primis con chi si sta mettendo a disposizione, invitando chi ha deciso di rimanere alla finestra a riflettere su quale posizionamento vorrà assumere: aperti come sempre al dialogo, al confronto e alla mediazione, partendo però da basi di reciproco rispetto”.