E' stata approvata in Parlamento la proposta di legge «Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche», il Consiglio regionale del Piemonte aveva già proposto nel 2022, atti volti alla promozione del riconoscimento del diritto all'oblio oncologico a prima firma del presidente della commissione Sanità Alessandro Stecco.
“Sono estremamente soddisfatto – afferma Stecco primo firmatario dell’Ordine del Giorno del parlamentino piemontese, sul cui tema poi il Senato ha concluso l'iter della Legge, votando all’unanimità il testo lo scorso 5 dicembre – è un passo importante di dignità, perché in Italia sono circa 4 milioni i cittadini che vivono dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro. Il 27% di questi non necessita di trattamento ed è da considerarsi guarito, ma vittima di limiti nell’accesso ai servizi finanziari, ai prestiti bancari o nella sottoscrizione di mutui o polizze assicurative. I guariti hanno la stessa aspettativa di vita della popolazione generale di uguale sesso e di pari età, ed era giusto e necessario legiferare sul tema, affinché non esista una discriminazione nei confronti di pazienti sopravvissuti. A chi ha avuto un tumore e ha terminato le cure da più di dieci anni non potrà più essere proibito di accendere un mutuo, avere un prestito, stipulare un’assicurazione, nemmeno adottare un bambino".
"Con l’approvazione della legge - conclude il medico e professore universitario Alessandro Stecco - che entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, l’Italia si allinea ad altri Paesi europei che già hanno adottato un analogo provvedimento come Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo Spagna e Romania".
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