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Attualità | 24 novembre 2023, 11:03

Baveno, i sindacati lamentano il mancato invito ai lavori del Forum sul turismo

Per la Cgil necessari il rinnovo del contratto del settore, scaduto da cinque anni, e azioni di contrasto al precariato e al lavoro nero

Baveno, i sindacati lamentano il mancato invito ai lavori del Forum sul turismo

Si apre oggi a Baveno la due giorni dedicata al turismo con Giorgia Meloni e quasi l'intero Consiglio dei Ministri a discutere e presentare offerta e opportunità del settore in Italia, ma i sindacati lamentano il mancato invito a prendere parte ai lavori.

"La Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola e la Filcams Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola augurano buon lavoro al Governo Italiano e a tutti coloro che interverranno durante il Forum Internazionale del Turismo - si legge in una nota ufficiale - A Baveno, i Ministri si confronteranno con operatori del settore senza la presenza delle organizzazioni Sindacali e quindi senza il punto di vista dei Lavoratori che avrebbero sicuramente fornito una fotografia reale di cosa sia il Turismo e di quanto lavoro ci sia ancora da fare per migliorare le condizioni di chi, operandovi, rappresenta una risorsa irrinunciabile per la tenuta economica della nostra Provincia".I sindacati precisano che la popolazione del Verbano Cusio Ossola ammonta a 150mila abitanti di cui 65mila occupati, 50mila pensionati, 5mila disoccupati, 15mila giovani e 15mila inattivi.

"Siamo una piccola comunità che dipende fortemente dall’estero - aggiungono  - e da un turismo nostrano che sconta una competizione basata principalmente sul ribasso di diritti e salari. Quasi il 70% dei lavoratori opera nel terziario; il 25% se si guarda ai soli turismo, alberghiero e ristorazione. Sono settori in cui i contratti si rinnovano con difficoltà – quello del turismo è scaduto da 5 anni – e in cui il fenomeno del precariato, del lavoro grigio/nero e dell’assunzione con forme contrattuali ad elevata flessibilità si mischiano con l’assenza di una visione territoriale condivisa, di investimenti strutturali strategici, di una concorrenza basata sulla qualità del servizio"."Tocchiamo con mano questi problemi ogni giorno - proseguono - solo nel 2023 quasi 500 lavoratori si sono rivolti alla Filcams e agli Uffici Vertenze della CGIL rivendicando la risoluzione di gravi irregolarità: differenze retributive, sotto-inquadramenti, ore supplementari e straordinari non pagati o pagati non correttamente.

Abbiamo aperto oltre 250 vertenze: un lavoratore ogni due mostrava fondatezza nelle rivendicazioni".I dati dell’Ispettorato del Lavoro del Verbano Cusio Ossola riferiscono di tassi di irregolarità superiori al 65%. 105 controlli hanno portato a 31 sospensioni di attività con lavoro nero.Proprio con l’Ispettorato, la Filcams CGIL ha messo in atto negli ultimi anni diverse iniziative a sostegno di lavoratori stagionali quali l’istituzione dell’Osservatorio sul Turismo."Continuiamo a richiedere l’assunzione di ispettori, per tutelare la salute nelle aziende così come per contrastare ogni fenomeno evasivo che provoca gravi danni economici e di coesione sociale nel Paese - concludono i sindacati - auguriamo buon lavoro al Governo e a chi parteciperà al Forum di Baveno, ma ci aspettiamo un forte impegno per favorire un’occupazione sicura, con salari adeguati, con pensioni di garanzia relative a carriere che spesso sono discontinue e precarie solo nell’interesse dei datori di lavoro".

Miria Sanzone

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