Al “Garofalo” di Gravellona Toce procedono i lavori per “raddoppiare i letti”. Si passerà, come noto, dagli attuali 46 a circa un centinaio, grazie a quelli che troveranno spazio nella nuova ala dell’istituto di cura. Nelle scorse settimane era stata posata la passerella sopraelevata che collegherà “vecchio” e nuovo Garofalo, di recente la struttura è stata “chiusa” divenendo, così, “operativa”.
Dieci anni dopo il suo arrivo nel Verbano Cusio Ossola, il Garofalo – il cui Gruppo in Italia detiene in tutto una ventina di Centri di riabilitazione funzionale – è quasi pronto per il taglio del nastro. Il nuovo edificio, va ricordato, è lo stabile che un tempo era occupato da un negozio sportivo ubicato proprio di fronte alla sede madre. Mancano ancora gli arredi e le strutture interne. A cantiere ultimato, serviranno le autorizzazioni della Regione Piemonte. La procedura di accreditamento non dovrebbe trovare ostacoli particolari. La clinica Garofalo aveva aperto i battenti in via Albertini a Gravellona Toce nel 2013.