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Verbania | 22 dicembre 2022, 19:20

Dai Volontari Carabinieri culle e doni per i piccoli pazienti di pediatria

Le donazioni in ricordo di Mario Aceti. Il primario Barbaglia: “Come ogni anno ringraziamo l’associazione anche per il messaggio che lancia a sostegno di chi sta vivendo un momento di difficoltà”

Dai Volontari Carabinieri culle e doni per i piccoli pazienti di pediatria

Come ogni anno, sotto Natale, i Volontari Carabinieri Mario Aceti, sono tornati nel reparto di Pediatria del Castelli per donare i regali ai piccoli pazienti costretti a trascorrere la festività in ospedale, ai bimbi seguiti da Neuropsichiatria infantile, al personale medico e infermieristico più 8 culle.

“Sono 3 anni – dichiara Giovanni Avolio – che ci ritroviamo qui anche per onorare la memoria di chi ci ha insegnato la solidarietà, il nostro primo presidente Mario Aceti”.

“Come ogni anno – commenta il primario di Pediatria, dottor Michelangelo Barbaglia – ringraziamo l’associazione anche per il messaggio che lancia a sostegno di chi sta vivendo un momento di difficoltà”.

“Io non ho conosciuto Aceti aggiunge Emanuela Pasquarelli, direttore sanitario – ma l’eredità che ha lasciato ai volontari della sua associazione rende l’idea della persona che è stata e continua ad essere”.

“Apprezzo la sensibilità nei confronti dei pazienti di neuropsichiatia infantile – sottolinea la responsabile, dottoressa Stefania Vozza – che più di noi hanno subito le ricadute negative più pesanti dai due anni di Covid con gli adolescenti che sono il nostro altro target”.

“Questo gesto – precisa il vice prefetto vicario, Giorgio Orrù – testimonia più di altri cosa vuol dire essere carabiniere, un abito che non si smette di indossare anche dopo il congedo”.

“I regali agli operatori sanitari – conclude il sindaco, Silvia Marchionini – sono un concreto atto di solidarietà e attenzione verso una categoria che sta affrontando una situazione difficile, è inutile nasconderlo; sono sicura che Mario, di cui sono stata amica, avrebbe apprezzato questo gesto”.

Tra le autorità civili e militari presenti c’era anche il comandante provinciale, colonnello Domenico Baldassarre, insieme ad altri graduati dell’Arma.


Redazione

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