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Provincia | 12 luglio 2022, 19:01

Goletta dei laghi: maglia nera al basso lago Maggiore, bene Verbania e, nel Cusio, Pella

Preoccupanti i dati riguardanti le microplastiche, continua l’impegno con Enea e Arpa

Goletta dei laghi: maglia nera al basso lago Maggiore, bene Verbania e, nel Cusio, Pella

È la zona del basso lago Maggiore la più fortemente inquinata tra quelle monitorate in questi giorni da “Goletta dei Laghi”, storica campagna di Legambiente dedicata al controllo dei laghi italiani per evidenziare la salute delle acque, denunciare le criticità e promuovere gli esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.  

Scarichi non depurati e inquinanti, captazione delle acque, incuria, sono le principali criticità che Legambiente si occupa di individuare e denunciare, in sinergia con le autorità, le amministrazioni e gli enti locali rivieraschi.  

Ieri e oggi sono state analizzate le situazioni della sponda piemontese del Lago Maggiore e del lago d’Orta, mentre da domani Goletta Verde sarà sugli altri laghi piemontesi, ad Avigliana e Viverone.

I risultati dei campionamenti, che riguardano in particolare la componente microbiologica, analizzati dal laboratorio di Novara di Arpa Piemonte, restituiscono un quadro non omogeneo. Come ha spiegato Alice De Marco , direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta questa mattina nella conferenza stampa conclusiva della tappa novarese, tenuta a Pella, sulla sponda occidentale del lago d’Orta, nella sede delle rubinetterie Fantini, nello stesso bacino lacustre coesistono situazioni fortemente compromesse, con valori di inquinamento microbiologico fuori scala, con dati entro i limiti di legge.

Così ad esempio, le analisi di Goletta Verde hanno evidenziato nel Lago Maggiore, su 9 punti di prelievo, 5 situazioni classificate come “fortemente inquinate”: si tratta di Stresa, di due punti della riviera di Arona, di Dormelletto e della foce del fiume Toce, a Fondotoce.

È quindi il basso lago che rivela le maggiori criticità, che viene confermata, come ha spiegato Jacopo Fogola di Arpa Piemonte, dalla classificazione “scarsa” della qualità delle acque balneabili a Dormelletto e a Castelletto Ticino.

Va meglio nella parte più alta della sponda piemontese del Verbano: sono nella norma le analisi effettuate a Lesa, a Baveno e in due punti di prelevo di Verbania. Molto articolata anche la situazione sul lago d’Orta, dove tre stazioni su cinque sono fortemente inquinate: due a San Maurizio d’Opaglio e una a Pettenasco, una è classificata in fascia gialla (“inquinata”) a Omegna, e una nella norma, a Pella.

Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato anche il lavoro che Legambiente sta portando avanti dal 2016 in collaborazione con Enea e Arpa per combattere l’invasione delle microplastiche, considerato oggi come il più pericoloso inquinante “emergente” anche nei laghi.

ECV

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