Il divieto di sosta dalle 8 alle 18 nell’area antistante il porto di Intra (nella foto) e zone limitrofe, apposto sabato scorso dall’amministrazione comunale per consentire il rifacimento della segnaletica orizzontale, ha suscitato la protesta social di una parte dei verbanesi. A puntare il dito, oltre a tanti residenti, sono stati soprattutto i commercianti, già alle prese con la carenza di parcheggi causata dai lavori sul lungolago.
Facile intuire i motivi della sollevazione – oltre 70 i cittadini che hanno partecipato allo sfogo via web –, considerato che ormai da settimane il cuore di Intra è bloccato per via, appunto, dei lavori in corso di svolgimento. Se tutto andrà bene, il cantiere sarà chiuso a ottobre 2024. Vedremo.
Secondo chi ha protestato far ridisegnare la segnaletica di sabato, quando peraltro c’è anche il mercato, ha avuto come diretta conseguenza infliggere l’ennesimo colpo “mortale” a commercio e turismo, già messe alla prova duramente. “Il traffico era impazzito e fioccavano le multe”, ha rincarato la dose un’automobilista. “Perché non fare quel lavoro in un giorno diverso, hanno aggiunto altri, o nelle ore notturne?”. Tra le varie posizioni emerse su FB anche quella – con tanto di giallo annesso – espressa dall’assessore Patrich Rabaini, che ha commentato così: “Non esiste alcun’ordinanza di divieto di sosta” (con sei punti esclamativi). “Ma perché i cartelli?”, si sono allora chiesti gli internauti? Rabaini ha poi scritto un secondo post: “La polemica qui non mi appassiona, se vuoi (indirizzato a chi ha postato la foto: ndr) chiamami in privato”.