Al camp della Paffoni partecipano gratuitamente una decina di bambini ucraini

La Paffoni come sempre protagonista nel sociale. Perchè il camp organizzato dalla società del presidente don Angelo Nigro al centro sportivo di Bagnella vede la presenza, gratuita, oltre che di una quarantina di ragazzini del minibasket, anche di una decina di bambini ucraini.  Si tratta di piccoli rifugiati che sono nel nostro territorio da diversi mesi: alcuni per altro praticano già pallacanestro, altri invece sono alla prima esperienza con la palla a spicchi.

Provengono da Germagno, Omegna ed Orta San Giulio ed a giudicare dai sorrisi dei primi giorni, si divertono tanto. "Siamo felici, come società -evidenzia la responsabile del settore giovanile Serena Motetta- di aver dato la possibilità ai bambini ucraini di divertirsi insieme a noi in queste due settimane. Ci siamo riusciti anche grazie al sostegno degli sponsor che vogliamo ringraziare: Banca Generali Private, Emisfera, Oddicini, Termoidraulica Provenzano e Studio Bisoglio.  Per i ragazzi ucraini è tutto gratuito, compreso il pranzo tutti i giorni: la loro felicità per noi non ha prezzo e sopratutto rappresenta un grande insegnamento per i nostri ragazzi” sottolinea Motetta. 

Un plauso all’iniziativa della Paffoni arriva anche dalla Caritas. “Con la Paffoni e la Kenzio Bellotti -le parole di Filippo Ardizzi- collaboriamo da anni con tanti progetti: sono sempre pronti a sostenerci e a proporre iniziative che vanno ad aiutare chi e meno fortunato. Dare la possibilità di svago ai bambini ucraini con il camp è un qualcosa di fantastico, anche per le famiglie che li ospitano che sono felicissime”.