“La maggioranza si sta abituando a procedere per ricatti e ritorsioni: ora vengo minacciato esplicitamente dalla Giunta di pagare l’ostruzionismo messo in atto sul bilancio con un dietrofront sulla legge per l’inclusione dei senza fissa dimora negli elenchi dell’ASL per ottenere un medico di base. Una legge già votata e approvata nel suo articolato, ferma in commissione legislativa da mesi, di cui manca solo l’ultimo articolo con la norma finanziaria. Ci hai fatto passare settimane in aula e ora i soldi per i senza dimora non ci sono più: questo il messaggio chiaro e inequivocabile che mi è stato consegnato a poche ore dall’inizio della commissione”, dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi. Le commissioni I e IV in cui l’atto era all’ordine del giorno sono comunque saltate per assenza del numero legale.
“Parliamo di persone che sono già nostri concittadini, la gran parte in Piemonte da generazioni o ex residenti che hanno perso il lavoro, poi la famiglia e infine la casa – prosegue Grimaldi – La Giunta ha voluto stimare le risorse per loro come se si trattasse di cittadini nuovi e già questo era discutibile, ma lo abbiamo accettato. La cosa ridicola è che la nostra proposta non prevedeva delle risorse aggiuntive, in quanto sosteniamo da tempo che un medico di famiglia per tutti loro aumenterebbe la prevenzione e farebbe risparmiare diverse risorse per l’utilizzo improprio dei Pronto Soccorso. Per noi quei diritti non hanno un prezzo. Non accetteremo ricatti sulla pelle dei più deboli”.
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