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Scuola | 30 novembre 2021, 18:30

Verbania, parte dall’ambiente il patto educativo di comunità

Il progetto coinvolge scuole, enti e associazioni cittadine ed è stato presentato lunedì allo Spazio Sant’Anna

Verbania, parte dall’ambiente il patto educativo di comunità

“Connessi con l’ambiente” è il primo progetto del Patto educativo di comunità, presentato a Spazio Sant’Anna. Coinvolge i genitori dell’istituto comprensivo di Intra, l’istituto comprensivo che riunisce Cantelli, Tomassetti e Quasimodo, il consorzio Link che gestisce lo spazio Sant’Anna, la cooperativa Risorse, la cooperativa Valgrande che gestisce il Museo del Lago, Confartigianato, la Plastipak Italia. E finanziato dalle fondazioni Cariplo, che ha contribuito con 30 mila euro, e Comunitaria del Verbano Cusio Ossola, che ha contribuito con 6 mila euro.

“Il progetto – spiega Davide Lo Duca (Consorzio Link) – è già partito lo scorso anno scolastico con attività di laboratorio per gli alunni nella fascia d’età tra i 4 e gli 8 anni”. “Al progetto – prosegue Vittorio Zacchera (Risorse) – noi forniamo le conoscenze acquisite in tanti anni d’esperienza nello smaltimento e nel riciclo dei rifiuti”. L’input iniziale è arrivato dal gruppo genitori di Intra. “Ci siamo attivati – racconta Serena Galimberti – su un progetto di educazione ambientale, abbiamo coinvolto anche i genitori delle altre scuole di Verbania ma siamo partiti da Intra dove vanno a scuola i nostri figli”. “Per noi – aggiunge Guido Boschini, direttore dell’istituto comprensivo – il patto educativo è anche un modo di coinvolgere gli altri istituti comprensivi della città. Cosa che, peraltro, abbiamo sempre fatto mettendoli al corrente dei nostri progetti anche se, devo dire con rammarico, con assai scarsi risultati”.

“Come fondazione comunitaria – commenta il presidente, Maurizio De Paoli – abbiamo creduto da subito a questo progetto perché si muove nell’ottica della rete, tanti soggetti che si mettono insieme. Da soli non si va da nessuna parte. Al Patto educativo aderisce anche l’Ente Sacri Monti, di cui sono il referente pro tempore in attesa che la Regione di decida a nominare il presidente al posto della dimissionaria Elisabetta Sgarbi. Il Calvario di Domodossola è stato visitato, lo scorso anno scolastico, da una novantina di ragazzi di scolaresche dell’Ossola. Mi ha colpito l’interesse dimostrato da bambini e ragazzi per il nostro patrimonio artistico. Qui nel Verbano c’è l Trinità di Ghiffa, che meriterebbe un numero molto maggiore di visitatori. Mi auguro che con il patto educativo possano aumentare”.

“Per i nostri artigiani in pensione – rivela Marco Cerutti (Confartigianato) – è anche un modo per rimettersi in gioco insegnando ai più giovani quello che hanno imparato in una vita di lavoro”. “Per noi come azienda – spiega Simona Biollo (Plastipak) – è un modo per migliorare la pessima immagine che i produttori di plastiche patiscono. Esiste anche un modio corretto di utilizzo delle plastiche. È quanto cerco di spiegare alle scolaresche in visita all’azienda”. “Prima di questo progetto – conclude Carmen Visconti (cooperativa Valgrande) – collaboravamo soprattutto col Parco Vallgrande. Connessi all’ambiente ci ha dato l’occasione di ricevere molte scolaresche al Museo del Lago”.

“Come Comune – aveva premesso Riccardo Brezza, assessore alla Cultura – crediamo al Patto educativo teso a mettere a disposizione spazi come questo, parchi, teatri, ecc. per attività educative”.



Redazione

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