A Omegna la lunga, anzi lunghissima volata verso le elezioni amministrative della prossima primavera è già cominciata. E se ne è avuta una conferma ieri sera in consiglio comunale, con l'assenza della minoranza. "Ecco come il Pd e Omegna Si Cambia hanno a cuore le piccole attività omegnesi: mentre si votano gli sgravi sulla Tari per il Covid, loro non ci sono” ha subito evidenziato l'assessore Mattia Corbetta.
Anche il sindaco Paolo Marchioni ha alzato i decibel dello scontro. "Un comportamento vergognoso: forse pensavano che non ci fosse il numero legale, ma i conti non li hanno fatto bene e per fortuna e rispetto delle attività i provvedimenti sono stati approvati grazie ai consiglieri di maggioranza” ha sottolineato Marchioni sui social.
Ma la risposta della minoranza è subito arrivata. "Curioso che si parli di senso di responsabilità: quei provvedimenti, tra l'altro approvati all'unanimità nelle commissioni, sapevamo perfettamente che sarebbero passati. Noi abbiamo voluto lanciare un segnale sulla sanità, denunciando, con la nostra assenza, il totale ed imbarazzante silenzio da parte del sindaco sul futuro sanitario della nostra città. Stiamo ancora aspettando la sbandierata stabilizzazione del Coq, nel frattempo non riapre il punto di primo soccorso, la medicalizzata non ci sarà in estate. Marchioni ha lasciato vuoti i tavoli che contano, svilendo e ridimensionando il ruolo di Omegna nel Vco” hanno dichiarato i consiglieri del Pd e di Omegna Si Cambia all'unisono.