Si svolgeranno domani a Diamante, in provincia di Cosenza, i funerali di Serena Cosentino, la 27enne che dai primi di marzo si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista all'Istituto di Ricerca sulle Acque. La ragazza è tra le 14 vittime della strage di domenica al Mottarone. Insieme a lei ha perso la vita il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi di 23 anni, iraniano. Anche lui residente a Diamante, ma studente a Roma. Il ragazzo era andato a trovare la fidanza a Verbania e insieme avevano deciso di fare una gita sul Mottarone.
“Sono giorni di indicibile dolore per la nostra comunità -scrive il senatore e sindaco di Diamante Ernesto Magorno -. Accompagneremo la funzione religiosa con il lutto cittadino, in segno di estrema vicinanza alla famiglia. Nello stesso tempo, vigiliamo sugli sviluppi giudiziari e sul lavoro che in queste ore gli inquirenti piemontesi stanno portando avanti per fare luce su cosa sia realmente accaduto a Mottarone, quali le cause della tragedia”.
“I primi riscontri -prosegue- purtroppo ci consegnano un quadro di responsabilità diffuse e di colpevoli omissioni. Sono convinto che mai come in questa tragedia densa di dolore e ingiuste privazioni, di vittime innocenti e di vite spezzate la ricerca della giustizia debba essere celere ed efficace, ecco perché il Comune di Diamante -conclude- è pronto a costituirsi parte civile e fare così la propria parte nella doverosa affermazione della verità”.
Intanto, riporta 'il Quotidiano del Sud', il legale della famiglia Cosentino si sta occupando del rimpatrio in Iran della salma del fidanzato di Serena. “Da quanto si è appreso -scrive il giornale- , i familiari, la madre e una sorella di Mohammadreza, vivono in Iran. Il giovane era di fede musulmana. Per questo l’avvocato Amerigo Cetraro, con la collaborazione del senatore Magorno, ha avviato una serie di contatti con l’ambasciata iraniana. La volontà della famiglia Cosentino è di non fare in modo che la salma del giovane resti a lungo nell’obitorio”.