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Territorio | 12 maggio 2021, 19:10

I sindaci dei comuni alluvionati ad ottobre: "Aspettiamo ancora i rimborsi dalla Regione per la messa in sicurezza"

A confermare che i contributi promessi non sono arrivati sono tutti i primi cittadini del territorio. Dura presa di posizione di Borghi: " La gestione di questa situazione è lo specchio del del dilettantismo della Regione”

I sindaci dei comuni alluvionati ad ottobre: "Aspettiamo ancora i rimborsi dalla Regione per la messa in sicurezza"

L'allerta meteo è alle spalle. Ma nelle ultime 48 ore, il bollettino della Protezione Civile ha creato preoccupazione e paura. Ancora troppo recente il ricordo dell'alluvione di ottobre, le cui conseguenze sono ancora delle ferite aperte sul territorio. I Comuni hanno effettuato gli interventi immediati per la messa in sicurezza, ma solo una parte di questi sono stati rimborsati.

E così, solamente per rimanere agli ultimi due giorni, c'è da evidenziare come il sindaco di Massiola Renzo Albertini abbia chiuso al transito una via in paese, laddove c'era stata la devastante frana e lo stesso abbia fatto il sindaco di Ornavasso nel tratto di strada che dal Boden sale ancora. “Il Comune ha messo in sicurezza, attingendo a proprie risorse e sfruttando l'avanzo di amministrazione- spiega Cigala Fulgosi- la parte che dal capoluogo sale al Boden, ma l'ultimo tratto non lo abbiamo messo in sicurezza perchè non avevamo le risorse. Abbiamo avuto ad oggi un contributo di 40mila euro a fronte di un esborso comunale, per i vari interventi, pari a 400mila euro. Noi abbiamo pagato le aziende che hanno effettuati i lavori, ma ci sono comuni che, non potendo sfruttare avanzo di amministrazione, hanno dovuto fare debiti fuori bilancio senza poter pagare le aziende. Speriamo che prima o poi questi soldi che ci sono stati promessi arrivino".

A confermare che i contributi promessi non sono arrivati sono tutti i sindaci del territorio: non solo Albertini e Cigala Fulgosi, ma anche Capotosti di Valstrona, Morandi per Gravellona, il vice sindaco Strada per Omegna.

La Regione ha spiegato che attende i fondi da Roma, ma la presa di posizione dell'onorevole Borghi è durissima. "La gestione di questa situazione -attacca Borghi- è lo specchio del pressapochismo, della faciloneria e del dilettantismo della Regione Piemonte. Quindici milioni sono stati stanziati a dicembre, 100, grazie ad un mio emendamento, nei mesi successivi. La Regione li ha ufficialmente richiesti? Assolutamente no: siamo in presenza di sindaci che contestano i criteri imposti dalla Regione per i contributi e di imprenditori che denunciano la mancanza di rimborsi. Ma le rendicontazioni sono state fatte come il libro dei sogni del Recovery? Abbiamo un capogruppo in Regione, Preioni, che spara cifre a caso: un miliardo di danni? Chi ha rendicontato a Roma questo tipo di problematica? Dove sono le certificazioni? Abbiamo un territorio, il Vco, che è trattato come un feudo e questi sono i risultati".


Daniele Piovera

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