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Attualità | 08 maggio 2021, 18:30

A Verbania San Vittore torna Festa di popolo

Un sentimento espresso dal sindaco dopo la messa in basilica, concelebrata dal vescovo. Consegnata la benemerenza cittadina al professor Franco Ressico

A Verbania San Vittore torna Festa di popolo

È tornata festa di popolo, sia pure in forma ridotta, la patronale di San Vittore. Un sentimento espresso dal sindaco Silvia Marchionini nell’intervento al termine della messa in basilica concelebrata dal vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla che, al termine, dall’edicola all’esterno dell’ingresso principale, avrebbe impartito la benedizione in una piazza "gremita" anche se rispettosa delle norme sul distanziamento.

Condivido con voi la gioia per questo momento – ha detto Marchionini – rivedo con piacere i sacerdoti che in questi mesi si sono impegnati nella vicinanza a chi ha sofferto, Qui vicino i Pacian stanno cucinando il risotto, anche questo un segno di ritorno alla normalità. In momenti come questo, è importante il richiamo alla storia della città. Se c’è un elemento che, in questi più di 80 anni, ha caratterizzato Verbania è stata la capacità di rialzarsi. Un pensiero particolare lo rivolgo alle famiglie che in questo anno hanno pianto i loro cari, ai medici e agli infermieri che li hanno assistiti. Il prossimo anno ricorre il 30° anniversario della decisione del consiglio comunale di fare di San Vittore il patrono unico di Verbania. L’augurio e che possiamo tornare a celebrarlo come merita”.

Un concetto, quello della capacità dei verbanesi di rialzarsi, che il sindaco ha ripreso in largo don Mariani alla consegna della benemerenza al laico marianista Franco Ressico: “Oggi consegniamo l’onorificenza al professor Ressico che, come Filippo Ganna che festeggeremo il 29 quando il Giro d’Italia passerà da Verbania, ha battuto il Covid. E dopo aver battuto il Covid a 90 anni, mai come in questo caso è importante dire l’età, ha scritto la biografia di un illustre verbanese, Carlo Cadorna, importante politico del Risorgimento”. “Questo riconoscimento – ha concluso – va anche al ruolo del collegio Santa Maria nell’educazione di molti giovani”. A nome degli scout di Pallanza 1, dei quali il laico marianista è ancora Capo reparto, è stata Marina Federici, oggi docente all’istituto Ferrini Franzosini.


Ad effettuare la consegna della benemerenza, letta la motivazione, è stata Katiuscia Zucco, vicepresidente del Consiglio comunale, l’organismo che conferisce il riconoscimento. “Ringrazio vivamente ogni membro del Consiglio comunale, e la Sindaco Silvia Marchionini – questo un passaggio del discorso di Ressico -, per l’attribuzione di questa significativa benemerenza; un grazie profondo soprattutto perché con la sua motivazione essi mi permettono di allargarla ad una schiera di donne e di uomini che come me e con me hanno saputo dare a generazioni hanno saputo dare a generazioni di verbanesi un supporto meraviglioso per la loro crescita e maturazione umana, civica e morale”. Parole che hanno ispirato monsignor Brambilla che ha voluto intervenire in chiusura di cerimonia: “Questo è un momento importante perché onoriamo una figura orami in via di estinzione, quella dell’educatore, è difficile oggi trovare figure che svolgano lo stesso ruolo che per decenni ha svolto il professor Ressico, sia come insegnante che con gli Scout, nello spirito del fondatore Baden Powell”.

Redazione

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