È una serata di festa per la Elachem, che batte la Paffoni Omegna per 78-70 e stacca il pass per la Coppa Italia da prima della classe. Un successo mai realmente in discussione, con i gialloblù padroni del campo fin dalla palla a due.
Nei quintetti iniziali la Elachem si presenta con Boglio, Gajic, Mazzantini, Verazzo e Kankleris, mentre coach Eliantonio risponde con Trapani, Voltolini, Misters, Casoni e Balanzoni. L’avvio è tutto di marca gialloblù: dopo appena due minuti il tabellone dice 9-2, segnando subito l’inerzia della gara.
Balanzoni prova a scuotere la Fulgor con quattro punti consecutivi, Baldini porta un buon contributo dalla panchina e Omegna rientra fino al -4. Ma la Elachem risponde con una nuova accelerazione: Gajic e l’ex di turno Mazzantinicolpiscono dall’arco e sulla sirena Corgnati firma il massimo vantaggio sul 29-17.
Nel secondo quarto gli ospiti partono forte con un 6-0 che vale il 29-23, ma la coppia Gajic–Zacchigna rimette subito ordine. In un attimo la Elachem torna in doppia cifra di vantaggio: contropiede e schiacciata di Corgnati, tripla dell’ex San Vendemiano e il punteggio vola sul 45-29. Nel finale di tempo il break di 7-0 della Paffoni fissa il 45-36 all’intervallo, un risultato tutto sommato positivo per i rossoverdi considerando l’andamento del primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi, però, le energie delle due squadre sono agli antipodi. La Elachem azzanna la partita con decisione, mentre Omegna prova a restare in piedi con una fiammata di Misters, ma la differenza di condizione psicofisica è evidente. I gialloblù dominano in ogni zona del campo, con Corgnati e Mazzantini protagonisti assoluti: al 30’ il punteggio è 67-50, e il pubblico di casa può già iniziare a festeggiare.
Nell’ultimo quarto la Paffoni riesce a limitare i danni. Le percentuali offensive della Elachem calano, Omegna trova un paio di canestri che rendono il passivo più accettabile, ma il risultato non cambia. Il 78-70 finale certifica una vittoria netta e una serata perfetta per la Elachem, che vola in Coppa Italia con pieno merito.