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Politica | 23 dicembre 2025, 16:05

Trasporto locale e Villa Taranto accendono il dibattito in consiglio comunale

Maggioranza e minoranza si sono scontrate sui temi caldi della riunione

Trasporto locale e Villa Taranto accendono il dibattito in consiglio comunale

Trasporto locale e Villa Taranto hanno infiammato l’ultima seduta di consiglio comunale dell’anno a Verbania. Ad innescare la polemica la presentazione di un ordine del giorno di maggioranza sul servizio di linea di Vco Trasporti di Pd e Verbania si prende cura in lista d’attesa da un anno, da parte del capogruppo di Verbania futura, Beniamino Ricca e, soprattutto, dell’annuncio della bocciatura del documento delle minoranze. Piccata la reazione di Simone Martoccia (Verbania si prende cura) che ha tacciato Ricca di mancanza di rispetto delle minoranze e, più in generale, della dialettica democratica. Indignata la reazione di Ricca: “Noi siamo la maggioranza, noi abbiamo tutto il diritto di esprimere la nostra posizione politica che è diversa dalla vostra!”.

Sui dettagli tecnici del documento delle minoranze Ricca ha ceduto l’incombenza di rispondere nel merito all’assessore competente, Mattia Tacchini, che ha esordito con un finto ringraziamento prima di smontare l’ordine del giorno sostenendo, tra l’altro, che Pd e Verbania si prende cura avrebbero sbagliato indirizzo: “Dovevate rivolgervi a Vco Trasporti, competente in materia. L’amministrazione non lo è”. Irritata la replica non solo di Martoccia ma anche di Riccardo Brezza (Pd) e Samuele d’Alessandro (Forza Italia).

In Vco Trasporti, questa la sostanza delle obiezioni, Verbania detiene il 44% del capitale sociale e indica il presidente. Al momento del voto sul documento di maggioranza, D’Alessandro ha votato contro, la capogruppo di Forza Italia Mirella Cristina ha addirittura disertato il voto unendosi al centrosinistra. Di trasporto locale s’era parlato anche in apertura di consiglio quando l’assessore al bilancio, Annarita Marangio, ha relazionato sulle società partecipate. L’ex sindaca, Silvia Marchionini, è tornata sulla vicenda della rinuncia alla fusione con Comazzi e del successivo accordo con Sun Novara. Una scelta tecnica di Vco Trasporti, ha sostenuto il sindaco Giandomenico Albertella, “che consentirà alle due società che, da sole con raggiungono i 4mila km di linee, di concorrere al bando concessioni della regione”. “Avete preferito rendervi vassalli di Novara anziché optare per una scelta di sviluppo”, ha ribattuto Marchionini.

Anche la trasformazione dell’Ente giardini Villa Taranto, che richiede una modifica dello Statuto, Albertella l’ha presentata come una scelta tecnica: “Consentirà l’ingresso dei privati (ci sarebbe un interessamento della Fondazione Banca popolare di Novara, ndr) in vista della prossima scadenza della concessione”. Argomento che non ha convinto le minoranze ma, ad accendere gli animi, è stato Ricca, commentando: “Col cambio di direzione c’è stato un significativo aumento delle visite, segno che il nuovo ha lavorato bene”. “Non è corretto tirare in ballo le precedenti gestioni” ha obiettato Brezza, mentre Marchionini s’è sentita chiamata in causa in quanto ex presidente dell’ente e ha chiesto d’intervenire “per fatto personale”, permesso negato dalla presidente, Alice De Ambrogi. De Ambrogi, tra l’altro, era stata richiamata all’ordine dal sindaco durante il dibattito sul piano di fattibilità tecnico-economica di consolidamento del ponte sul fiume San Giovanni, quello che collega Intra all’entroterra montano fino a Piancavallo. A suo giudizio, la presidente avrebbe consentito alle minoranze di divagare anziché limitarsi al piano di fattibilità anziché consentire si ripercorresse l’intera vicenda del ponte.

Redazione

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