Grandi e piccini hanno affollato il Presepe vivente al maneggio di Cavallo Amico di Trobaso dei Volontari Carabinieri, dove tutto l’anno bambini e ragazzi, anche disabili, possono cavalcare i due cavalli già in dotazione all’Arma dei Carabinieri, non più in servizio per raggiunti limiti d’età. Una volta superate le bancarelle all’ingresso, si fa un salto indietro di oltre due millenni. I ragazzi di “Donami un sorriso” hanno ricreato le botteghe e i commerci della Palestina ai tempi della nascita di Gesù con gli antichi mestieri, i commerci, la capanna con Maria e Giuseppe in attesa del Divin Bambino, i Magi.
Alle 15 è arrivato Babbo Natale per la foto in posa con i bambini e la distribuzione di caramelle. Un evento, quello del presepe vivente, cui collaborano in tanti, a cominciare da Lorenzo e Michele, i due detenuti della sartoria interna al carcere che hanno cucito i costumi per la sacra rappresentazione. Presenti anche gli ospiti della comunità di Vignone gestita dalla cooperativa sociale Prometeo.

























