Si è concluso sabato 15 novembre a Verbania il primo seminario residenziale degli operatori dei servizi generali di assistenza alle vittime di reato del Piemonte, organizzato da Rete Dafne Piemonte. L’evento, dal titolo “Fare cose con le parole. Linguaggi e mondi nei gruppi di giovani e nelle équipe”, si è svolto nelle giornate del 14 e 15 novembre presso Casa Immacolata, rappresentando un importante momento di formazione e confronto per chi opera quotidianamente al fianco delle vittime.
Le due giornate hanno riunito oltre 60 operatori impegnati tra sessioni plenarie e gruppi di lavoro dedicati ai linguaggi, ai codici comunicativi e alle strategie più efficaci per intercettare i bisogni dei giovani e costruire risposte adeguate. Il programma ha alternato momenti di approfondimento teorico — con le sessioni “Quale intesa? Linguaggi, codici, leggi” e “Come fare? Zone di contatto e prassi” — a laboratori pratici centrati sulla decostruzione e ricostruzione di progetti e dispositivi di intervento.
Rete Dafne è un servizio pubblico e gratuito che fornisce informazioni sui diritti, orientamento ai servizi e sostegno psicologico alle vittime di qualsiasi tipo di reato e ai loro familiari, senza distinzione di età, genere, nazionalità o condizione sociale. La sua forza risiede nella collaborazione tra amministrazioni locali, autorità giudiziarie, forze dell’ordine e terzo settore: un modello di welfare generativo che pone al centro la persona colpita dal reato e il suo percorso di recupero.
Per accedere ai servizi è possibile chiamare il numero verde gratuito 800 919108, inviare una mail a info@retedafne.it o consultare il sito www.retedafne.it.















