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Attualità | 18 novembre 2025, 10:17

Il 90° compleanno di Maria Adua Filzoli testimonia la storia imprenditoriale del Gruppo Giacomini che Lei vuole solo italiano

Donna tenace, lucida, di cuore, solida e amata dai dipendenti, guida la transizione dell’azienda con al centro il territorio e le persone che ogni giorno lavorano

Domenica non si è celebrato solo il 90º compleanno di una donna, ma anche e soprattutto i 75 anni di vita passati nella sua azienda insieme alle sue maestranze, che lei ha sempre considerato “la sua famiglia”. Col passare degli anni la Giacomini è divenuta simbolo dell’eccellenza, della tradizione e dell’innovazione italiana.

Ancora oggi, oltre al suo consueto giro tra la sua gente nei reparti produttivi, la Signora Maria Adua Filzoli contribuisce a supportare la crescita aziendale, appoggiando progetti innovativi legati all’idrogeno che proiettano l’azienda verso un futuro di sviluppo sostenibile. A conferma di questa visione, è di pochi giorni fa la notizia dell’assegnazione del più prestigioso fra i finanziamenti europei: l’Innovation Fund per la caldaia a idrogeno senza fiamma, brevetto mondiale della Giacomini, unico progetto italiano sull’idrogeno selezionato tra 359 presentati a livello europeo.

Tale progetto sarà la base per un’iniziativa ancora più ambiziosa, che vuole creare un ecosistema basato sull’economia dell’idrogeno, il cui scopo sarà quello di ridurre i costi energetici del distretto industriale del Lago d’Orta e, al contempo, arrivare alla sua completa decarbonizzazione oltre a guardare con attenzione primaria al Mercato Italiano del settore.

Il messaggio che è stato lanciato in questo giorno di festa, è che la Giacomini ha l’intenzione di investire e di rafforzare la ricchezza del proprio capitale umano, la “Gente Giacomini”. Più di 500 le persone presenti a sostenere la ‘Signora Giacomini’, insieme alle autorità locali, regionali e nazionali. È stata inoltre ribadita la volontà di mantenere la proprietà familiare e le sedi produttive in Piemonte e in Veneto, manifestando l’intenzione di ampliarle, in un momento storico in cui la Fiat e l’Iveco abbandonano il Piemonte e l’Italia.

Toccante anche la vicinanza delle monache benedettine dell’Isola di San Giulio che, sabato 15 novembre alle 14:45, hanno fatto rintoccare la campanella dell’isola a sostegno e di buon auspicio per la Signora Maria Adua, gesto concesso a poche persone.

Nel difficile e contrastato cambio generazionale la signora Maria Adua Filzoli affida ai microfoni, assieme ai sentiti e commossi ringraziamenti per tanta vicinanza e sostegno per le sue battaglie famigliari, un progetto sui bambini più bisognosi e disagiati e sottolinea “faremo tutto insieme e lo farò con Voi!, a rivederci tra 10 anni!

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