L’Amministrazione onora la memoria dei sei cannobiesi mai tornati del campo di concentramento in Germania, imprigionati per ritorsione all’uccisione, il 27 agosto 1944, di 3 soldati tedeschi in uno scontro fortuito con una formazione partigiana.
Aldo Carmine, Eugenio Ciana, Giovanni Mozzati, Giovanni Travella, Giacomo Zanni e Giacomo Ferrari furono rastrellati insieme ad altri nei giorni immediatamente successivi. Avrebbero dovuto essere impiccati alle forche montate dai tedeschi sul lungolago. Il podestà allora in carica riuscì a far commutare la condanna a morte in prigionia in Germania.
I Sei ricordati sulla lapide, sotto la quale il sindaco Gianmaria Minazzi, ha deposto un omaggio floreale nella prima mattina di oggi trovarono la morte in prigionia.