/ Attualità

Attualità | 08 agosto 2025, 19:12

Violenza sulle donne, nel Vco dati in crescita: in sei mesi 51 richieste di supporto

I numeri resi noti dal Centro Antiviolenza evidenziano casi in ascesa relativi ai primi accessi allo sportello

Violenza sulle donne, nel Vco dati in crescita: in sei mesi 51 richieste di supporto

Il numero dei primi accessi al servizio erogato dal Centro Antiviolenza del Verbano Cusio Ossola è in crescita nel 2025: in soli sei mesi, da gennaio a giugno di quest'anno, 51 donne hanno richiesto per la prima volta supporto perché vittime di violenza. In tutto il 2024 erano state 65. Un dato che preoccupa, ma che ha anche una doppia lettura: "Questa crescita può essere data dalla maggiore forza delle donne nel denunciare e chiedere aiuto - spiega Sonia Manini, sostituto direttore del Ciss Ossola capofila del Centro Antiviolenza del Vco - da più di quindici anni operiamo, grazie al protocollo con Questura, Provincia, Asl e Cooperativa la Bitta, per supportare le donne vittime di violenza e i loro bambini. Nel 2024 abbiamo preso in carico 180 donne, di queste 65 si erano rivolte per la prima volta al nostro sportello. Nei primi mesi del 2025 sono già 51 le donne che si sono approcciate al nostro servizio per chiedere aiuto".

Le donne bisognose di supporto e, spesso, di essere allontanate dal partner violento e iniziare una nuova vita, lontano dal luogo di residenza, sono in molti casi madri. "Oltre alle 180 donne che abbiamo seguito lo scorso anno, ci sono anche 118 bambini - prosegue Manini - a queste si aggiungono le 101 donne con 44 figli che sono passate dall'Asl, richiedendo supporto e tutela". 

Proprio l'Asl ha attivato presso l'ospedale di Verbania e di Domodossola le "camere rosa", dove vengono ospitate per qualche giorno, in attesa di essere prese in carico dal Centro Antiviolenza, le vittime. Grazie al Centro, le donne ottengono supporto e protezione, vengono ospitate in strutture protette o negli appartamenti messi loro a disposizione, ma vengono anche accompagnate in quello che è il reinserimento sociale.

"Il nostro compito è anche quello di accompagnare le donne vittime di violenza nel percorso di reinserimento - spiega la referente operativa Alessia Manini - queste donne spesso vengono trasferite in luoghi lontani da dove hanno sempre vissuto, e nell'anonimato ricominciano la loro vita. Le supportiamo nel trovare casa, lavoro, nelle difficoltà che una donna sola, spesso con figli, deve affrontare in attesa, col tempo, di ricrearsi una rete sociale di conoscenze e amicizie".

Con il Centro Antiviolenza, finanziato principalmente dalla regione, collabora anche la Fondazione Comunitaria del Vco tramite il Fondo tutela donne e minori nato su input del Soroptimist club: "Dal 2017 abbiamo erogato al Centro fondi per 110mila euro - spiega Maurizio De Paoli, presidente della Fondazione - finanziamo progetti che vanno nella direzione di aiutare le donne in difficoltà e i bambini e continueremo a farlo perché purtroppo ve ne è sempre più la necessità".

Miria Sanzone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore