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Politica | 08 luglio 2025, 09:30

“Verbania è ferma”: pioggia di critiche dal centrosinistra all’amministrazione Albertella

Brezza (Pd) : “Manca progettualità, il sindaco si limita all’ordinaria amministrazione”. Attacchi anche su traffico, turismo, verde pubblico e sanità. Molinari (Pd): “Giunta evanescente, assessori assenti”

“Verbania è ferma”: pioggia di critiche dal centrosinistra all’amministrazione Albertella

Dopo la bocciatura arrivata nei giorni scorsi da Forza Italia, tocca ora al centrosinistra puntare il dito contro l’amministrazione Albertella. Durante una conferenza stampa sotto i portici del municipio di Verbania, Riccardo Brezza, ex candidato sindaco e oggi consigliere d’opposizione, ha ironizzato: “Alla luce del Governance Poll odierno, sembra che Il Sole 24 Ore parli bene di Verbania solo a pagamento”.

Poi l’attacco frontale: “Quella guidata dal mio avversario nel 2024 è un’amministrazione ripiegata su sé stessa, senza progettualità. Si accontenta dell’ordinaria amministrazione, delegata agli uffici, e scarica su altri responsabilità e mancanze”.    Sul fronte della viabilità e dei lavori pubblici, Brezza parla di “disastro annunciato”: “Lavori mal coordinati sulla SS34, l’inversione del senso unico a Suna, il caos in piazza Garibaldi. Il ‘sindaco dei parcheggi’ ha ridotto gli stalli e non ha investito un euro nel trasporto pubblico”.

Il bilancio tracciato è impietoso: “Cantieri infiniti, verde trascurato, turismo fermo, politiche giovanili assenti, cultura ferma agli anni ’80, come la giunta stessa. E sull’ambiente, nulla da segnalare”.

A rincarare la dose, Giacomo Molinari, segretario cittadino del Pd: “Questa giunta è evanescente, la prima assenza che si nota è quella degli assessori. Solo ora si intravede qualche iniziativa sulla casa. Fortuna che l’Ufficio servizi sociali funziona, ma senza dialogo con l’assessorato è difficile andare avanti”.

Anche il Movimento 5 Stelle, con Imerio Frattini, interviene: “Veniamo da 20 giorni con il ponte sul Toce bloccato, il cantiere dei Tre Ponti sospeso, e una voragine sul lungolago di Intra. E l’unico intervento sbandierato è la rotonda da 500 mila euro alla Beata Giovannina, con ricadute minime sul traffico. Si poteva investire nelle scuole, dato che anche il Consiglio comunale si tiene al teatro per problemi a Palazzo Flaim”.

Simone Martoccia (Verbania si prende cura) critica la mancanza di contenuti sulla Casa di comunità: “Il sindaco dica cosa vuole farne, non si occupi solo dei muri. I 30 mila euro per il trenino sono l’unica spesa sul trasporto pubblico locale. Ai turisti si pensa, ma per i cittadini? E sulle politiche giovanili si è bocciata la nostra proposta di abbassare l’età della Consulta”.

Marzio Cabassa (Verbania a sinistra) rivendica l’unità della coalizione: “Continuiamo a lavorare insieme come dopo le elezioni. L’amministrazione è scollegata dalla città. Su Barry Calebaut bisogna tornare a produrre, sulle ex Orsoline serviva più coraggio. E chi oggi mette in discussione l’appartenenza al Parco Valgrande, lo fa per convenienza”.

Infine Oscar Baldoino (Verbania Civica – Volt) lancia l’allarme turismo: “Le ricerche di Verbania su Google Maps sono calate del 24%. E raggiungere la città dalla stazione è un’impresa. Avevamo proposto un podcast sul caso Barry Calebaut da pubblicare sui canali del Comune. Nessuno ci ha ascoltati, ma mantenere alta l’attenzione pubblica è fondamentale”.

Redazione

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