“Non c’è alcun “caos bando indennizzi ai commercianti. Ribadisco: nessuno. Qui la premessa d’obbligo: la verifica dei criteri di ammissione al bando è stata operata dagli uffici, per competenza, norma e conoscenza della materia. Su otto richiedenti, solo uno ha ricevuto l’indennizzo perché era il solo ad avere i requisiti per farlo. La maggior parte delle attività non è stata ammessa perché in assenza di uno dei requisiti richiesti: vetrina o ingresso sufficientemente vicini al cantiere e/o riduzione consistente del plateatico. Una non è stata ammessa perché non in regola con il pagamento dei tributi locali in anni precedenti all'inizio del cantiere (COSAP e TA.RI.) e una perché inattiva prima dell’avvio del cantiere. L'ultima ha presentato tardivamente la domanda.
Questo bando nasce dalla volontà di questa Giunta di sostenere i commercianti provati da un cantiere nato sotto l’Amministrazione passata, che non aveva ragione d’esistere in principio, gestito peggio poi. Una volontà, quella di stare vicino ai commercianti, che non è mai cambiata né mai cambierà: faremo una valutazione circa la riapertura eventuale del bando, anche allargando ulteriormente le maglie; allo stato attuale però la situazione è chiarissima, la maggior parte dei richiedenti non aveva i requisiti per l'accoglibilità della domanda. E' essenziale ribadire che, con un bando tra i primi in Italia di questo tipo ideato e fortemente voluto dalla nostra Amministrazione, i criteri di ammissibilità delle domande sono stati ideati con l'intento di garantire che i ristori (che sono denari pubblici) vengano distribuiti solo a chi abbia certamente patito una perdita di fatturato a causa del cantiere e non a causa di fattori ulteriori”.
Mattia Tacchini
Assessore al Commercio comune di Verbania