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Attualità | 05 giugno 2025, 08:00

Montagna, in arrivo dalla regione oltre 12 milioni di euro per tutela e sviluppo

Il consiglio regionale approva lo stanziamento di 10,6 milioni per le Unioni Montane e 2,2 milioni per il programma annuale

Montagna, in arrivo dalla regione oltre 12 milioni di euro per tutela e sviluppo

Il consiglio regionale del Piemonte ha espresso parere favorevole allo stanziamento di 10 milioni e 600 mila euro per la tutela della montagna e 2,2 milioni per il programma annuale.

La terza commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere favorevole alla proposta di deliberazione della giunta per il riparto del fondo regionale in attuazione della legge per la tutela, valorizzazione e sviluppo della montagna.

Le risorse messe a disposizione dei territori montani del Piemonte, come è stato illustrato dall’assessore Marco Gallo, per il 2025 ammontano a 10,6 milioni e sono ripartite tra le Unioni Montane secondo la seguente modalità: il 64 %, che sarà suddiviso in proporzione alla popolazione residente e alla superficie, come contributo alle spese di funzionamento. Un terzo di queste risorse sarà destinato all’attuazione del Programma annuale; il 30 % come contributo alla spesa per il personale dipendente delle Unioni Montane che svolge le funzioni regionali delegate, mentre il 5 % è destinato al finanziamento di interventi funzionali allo sviluppo e alla promozione della montagna, attuati dalle Unioni Montane o da altri soggetti e associazioni.

“Il Fondo regionale per la montagna - ha ribadito l’esponente della giunta - è strategico per valorizzare, grazie all’azione sul territorio delle Unioni Montane, le specificità delle nostre montagne e promuoverne lo sviluppo sociale ed economico. Le cosiddette terre alte devono ritornare a essere attrattive e, con un impegno condiviso da parte delle istituzioni, essere protagoniste di una nuova fase di rilancio”.

Sono stanziati circa 2,2 milioni di euro a copertura di tre macroaree: sistemazione del territorio, mantenimento dei servizi essenziali e interventi che spaziano dalla promozione turistica alla gestione forestale e alla riduzione del divario digitale.

l.b.

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