Mai così uniti. Verbanesi, cusiani ed ossolani. A mettere tutti d'accordo, la disastrosa, inaccettabile, grottesca situazione della viabilità del Vco. Che la destinazione sia Cannobio, Verbania, Omegna, Baveno o Domodossola, lo scenario non cambia: code chilometriche, attese infinite, la rabbia degli automobilisti che cresce. Lo scenario è lo stesso, su buona parte delle principali arterie provinciali. E montano incredulità e sconcerto, perchè chi deve recarsi sul posto di lavoro in questi giorni forse farebbe meglio a mettersi in mutua: l'unica soluzione per evitare di arrivare in ritardo.
Roba da far impallidire il raccordo anulare, la tangenziale di Milano, il passante di Mestre. E, inevitabile, è arrivato il classico scaricabarile: colpa dei comuni, colpa della provincia, colpa di Anas, colpa della regione, colpa dello Stato, di Autostrade, dell'Unione Europea, dei marziani. Tanto, alla fine, a pagare sono sempre i soliti: i poveri cittadini.