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Attualità | 11 maggio 2025, 17:00

Il mergozzese Carlo Fedeli nominato Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro

Il trentaduenne, alpino dell'esercito, entra a far parte della congregazione che si occupa di sostenere opere caritative a sostegno dei cristiani in Terra Santa

Il mergozzese Carlo Fedeli nominato Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro

Sabato 10 maggio a Milano, presso la chiesa di Santa Maria della Pace, si è tenuta la solenne cerimonia di investitura per i nuovi Cavalieri e Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della Luogotenenza per l’Italia Settentrionale. Tra i trentaquattro laici e i cinque religiosi accolti nell’ordine vi è anche il mergozzese Carlo Fedeli.

Trentadue anni, alpino dell’Esercito, Fedeli si è avvicinato a questa antica realtà dopo la sua esperienza di servizio nel sud del Libano. In questo contesto, constatando la sofferenza e l’isolamento cui sono sottoposte le comunità cristiane locali, ha deciso di porsi concretamente in aiuto della Chiesa di Terra Santa.

Riformato da Papa Pio IX e dai suoi successori, l’Ordine del Santo Sepolcro, che fonda le proprie radici nella vicenda crociata, si occupa di sostenere con le opere caritative e nella preghiera i cristiani di Palestina e delle regioni limitrofe attraverso il Patriarcato Latino di Gerusalemme. Sono oltre mille le strutture religiose, scolastiche e di protezione sociale che l’Ordine sostiene in Terra Santa e che accolgono quotidianamente persone provenienti da ogni fede e cultura.

Un compito, quello dei Cavalieri e delle Dame, che riveste una grande attualità data la drammatica situazione di guerra che da molti mesi affligge quell’area del Medio Oriente.

L’ordine conta circa trentamila Cavalieri in tutto il mondo e fa capo al Papa che, dal 1949, delega il Gran Magistero a un cardinale. La Repubblica italiana, attraverso il cerimoniale diplomatico, lo riconosce ufficialmente e ne autorizza il porto dei titoli e delle insegne.

Carlo Fedeli, dopo un percorso triennale di formazione e frequenza delle attività, ha ricevuto l’investitura da monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi e Gran Priore per l’Italia settentrionale, nell’ambito di una solenne cerimonia preceduta da un intenso momento di veglia di preghiera.

Insieme a lui, altri tre Cavalieri provenienti dalla Diocesi di Novara, entro cui è attiva una Delegazione dell’Ordine, hanno ricevuto la Croce Potenziata simbolo dei Cavalieri del Santo Sepolcro: Luca Sguazzotti, Stefano Gavina e Paolo Vidoli. Nello stesso contesto, è stato accolto nell’Ordine con il grado di Grand’Ufficiale monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano che, con frequenza biennale, si reca a Candoglia di Mergozzo per visitare le cave della Veneranda Fabbrica del Duomo.

Il territorio ossolano è storicamente legato all’ordine attraverso eminenti figure come quella dell’ingegner Edmondo Jonghi Lavarini che fu luogotenente per l’Italia settentrionale e di don Dante Imperiali, amato parroco mergozzese che fu Cavaliere.

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