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Attualità | 26 settembre 2024, 11:36

Panza (Lega): "Ue, primo sì al declassamento della protezione del lupo"

"E' necessario per garantire la sopravvivenza di quelle tante piccole aziende che costituiscono un patrimonio di conoscenza, cura e sviluppo del territorio"

Panza (Lega): "Ue, primo sì al declassamento della protezione del lupo"

Nella riunione odierna del COREPER, l’assemblea permanente degli ambasciatori degli Stati Membri presso la UE ha deciso di sostenere in seno alla Convenzione di Berna la proposta di declassamento del lupo da “Altamente Protetta” a “Protetta”.
“Il cambio di posizionamento di alcuni Stati membri, tra cui Germania e Portogallo hanno portato la maggioranza verso questa decisione – spiega Alessandro Panza, Consigliere per le politiche per le aree montane del Ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e responsabile del dipartimento Montagna della Lega -. È una decisione che aspettavamo da tempo, un piccolo gesto di attenzione da parte dell’Unione Europea soprattutto verso gli allevatori e gli abitanti delle terre alte.
Questo ovviamente non significa caccia indiscriminata o eradicazione del lupo, come purtroppo molte associazioni ambientaliste insinuano - prosegue Panza - ma permetterà, una volta fatto il passaggio formale di modifica della Convenzione di Berna, di poter gestire con migliore efficienza quello che purtroppo è a tutti gli effetti diventato un problema.
La gestione attenta e responsabile della presenza dei grandi carnivori, soprattutto in un territorio fragile come quello montano, è necessario per garantire la sopravvivenza di quelle tante piccole aziende che costituiscono un patrimonio di conoscenza, cura e sviluppo del territorio che non possiamo permetterci il lusso di perdere – commenta Panza -. L’iter sarà ancora lungo, ma il fatto che finalmente si tenga conto anche delle esigenze degli abitanti e degli allevatori della montagna è un dato positivo di cui tenere conto. In aggiunta a questo, oggi la Commissione Bilancio del Senato ha dato parere favorevole al DDL Montagna, dimostrando, ancora una volta, come finalmente dopo tanti anni di sforzi e di lavoro finalmente la montagna italiana abbia finalmente la giusta considerazione da parte delle istituzioni. Il percorso sarà ancora lungo – conclude Panza - ma era doveroso iniziare, ed è stato fatto”.

c.s.

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