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Scuola | 09 luglio 2024, 14:00

Al via a Verbania la scuola internazionale “Soft skills, communication and public speaking”

Dall'8 all'11 luglio a Villa San Remigio una serie di incontri formativi per migliorare le competenze di comunicazione, empatia e conoscenza di sé

Al via a Verbania la scuola internazionale “Soft skills, communication and public speaking”

È iniziata sotto i migliori auspici la scuola estiva internazionale “Soft skills, communication and public speaking” a Verbania, nella nobile cornice di Villa San Remigio. Ieri, lunedì 8 luglio, Stefania Cerutti e Massimiliano Freddi hanno inaugurato questa proposta formativa di alto livello, che si tiene interamente in lingua inglese. Per questa importante occasione è intervenuto anche Luciano Paretti, assessore alla cultura di Verbania.

L'idea della scuola è nata dall’esigenza di rafforzare nei giovani, studenti e professionisti, le competenze trasversali di comunicazione, empatia e conoscenza di sé. La pressione dei social network, la velocità del cambiamento e la connessione costante tra gli individui hanno compresso sempre più lo spazio che ciascun individuo può destinare all’ascolto dei propri bisogni e alla valorizzazione dei propri talenti. Le nuove generazioni sapranno dare risposta a questioni globali come il cambiamento climatico, i conflitti e le crisi economiche solo attraverso un percorso in cui l’individuo riesce a valorizzare se stesso, valorizzando così anche gli altri.

I partecipanti prendono parte a seminari e workshop tematici in lingua inglese incentrati su pilastri fondamentali, che mirano ad acquisire competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno possiede. Si tratta di caratteristiche trasversali e pertinenti ai tratti specifici della personalità e fanno riferimento anche alle qualità relazionali e alla creatività. Non si parla in questo caso di competenze tecniche, quindi, ma di quelle più marcatamente legate all’interazione con le persone, a come si risolvono i problemi, si sviluppano idee e si gestiscono le proprie responsabilità. Si discute in particolare di comunicazione non violenta, costruzione della squadra, public speaking, pensiero ecologico e autovalutazione di desideri, paure, successi e progetti.

Tra i relatori, Emily McArdle, professionista che lavora come associato nel team di Helen Sanderson Associates per supportare individui e organizzazioni a mettere le persone, e ciò che conta per loro, al centro del lavoro che svolgono ogni giorno. Vi è inoltre Massimiliano Freddi, consulente che in passato è stato responsabile marketing e stampa per il mercato italiano di Disneyland Paris e poi direttore generale di Leolandia. Fa parte del team di coaching dell'AltMBA di Seth Godin ed è attualmente presidente del sottocomitato per l'istruzione Emea dell'Iaapa, nonché membro del consiglio di amministrazione. Insegna consumer experience, marketing e soft skills all'Università Iulm di Milano.

Relatori di esperienza e fama internazionale per un ricco programma che prosegue fino a giovedì 11 luglio e prevede, oltre ad una formazione di alta qualità, la promozione del territorio in cui è inserito. In questo senso è prevista in particolare, tra le altre esperienze di gruppo, la visita al WonderWood Park, il parco divertimenti di montagna a 1.000 metri sul lago Maggiore. Si tratta di opportunità importanti, che permettono di dare valore alla ricchezza culturale di Verbania e di essere di grande richiamo per dare continuità alla scuola, organizzata grazie al supporto di Fondazione Crt e città di Verbania in partnership con Università degli Studi del Piemonte Orientale, Nodes (Nord Ovest Digitale e Sostenibile, Pnrr), Centro Studi UponTourism e Società Geografica Italiana.

Questa sera, martedì 9 luglio, alle ore 21.00 si svolge a Verbania, a Casa Ceretti, la conferenza pubblica "Gen Z al lavoro: felici e fedeli?". Massimiliano Freddi dell’Università Iulm di Milano, Paolo Pomati dell’Università del Piemonte Orientale e Stefania Cerutti del Centro Studi UponTourism discuteranno la tematica del lavoro in riferimento alla Generazione Z, ovvero tutti quei giovani che, nati tra il 1996 e il 2010, hanno delle aspettative lavorative elevate rispetto ai criteri ambientali, sociali e di governance. L'ingresso è libero.

l.b.

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