“Questo triste tutti contro tutti cui stiamo nostro malgrado assistendo, a colpi di querele annunciate, dichiarazioni e contro dichiarazioni, non fa bene né al dibattito politico né ai verbanesi che meritano maggiore rispetto. La disaffezione alle urne trova proprio in questo genere di comportamenti la sua linfa vitale. Sarebbe, pertanto, auspicabile abbassare i toni nel rispetto sia degli alleati sia degli avversari. Si pensi al bene della città capoluogo e non ad innescare polemiche sterili e dannose”.
A pochi giorni dal ballottaggio, il segretario Vco della Lega Enrico Montani interviene nuovamente nel dibattito in atto: “Noi abbiamo già annunciato che appoggeremo Giandomenico Albertella senza chiedere apparentamenti e senza fare accordi sottobanco. Chiunque stia facendo circolare notizie diverse, sta consapevolmente raccontando bugie agli elettori. A Mirella Cristina dico con affetto: pensi agli errori fatti dal suo partito e ai suoi, anzi che spargere inutili veleni, dimostrandosi poco lucida, se non addirittura scorretta. D’altronde i cittadini tutti hanno ben inteso il percorso che ha portato alla sua tardiva e sbagliata candidatura per il centro destra”.
“Il cammino della Lega – prosegue Montani - è stato lineare e lo si può facilmente constatare nei santini e nel materiale cartaceo e social che abbiamo prodotto e reso pubblico. Nei giorni che hanno preceduto il primo turno, i militanti di Verbania hanno imbustato ed etichettato 13.500 lettere con scritto “crocia il simbolo Lega e scrivi Montani, il tuo voto sarà valido anche per il candidato sindaco Mirella Cristina”, dunque rigettiamo qualsivoglia accusa di tradimento e andiamo avanti a testa alta. La Lega sta dalla parte dei verbanesi, dei fatti e del buon senso, e non da quella di chi ha dimostrato di non saper accettare una sconfitta”.