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Politica | 10 giugno 2024, 20:52

Regionali, Disabato: "Nessun rimpianto sul mancato accordo con Pd. Faremo opposizione intransigente"

I pentastellati si fermano al di sotto dell'8% delle preferenze

Regionali, Disabato: "Nessun rimpianto sul mancato accordo con Pd. Faremo opposizione intransigente"

Alle Regionali il M5S si ferma al di sotto dell'8% dei voti. Un risultato però, come chiarisce la candidata Presidente Sarah Disabato, "in linea con le Europee e le ultime competizioni Regionali". Disabato è la quarta candidata ad arrivare a Palazzo Lascaris alle 19.30, accompagnata dalla vicepresidente nazionale del M5S Chiara Appendino.

"Opposizione costruttiva, ma saremo intransigenti"

"Speravamo qualcosa in più, - ha aggiunto Disabato sul risultato - ma il M5S entrerà a Palazzo Lascaris. Faremo opposizione costruttiva per i cittadini piemontesi ma saremo intransigenti su temi come la tutela della salute, del lavoro e sostegno ai più fragili".

Il Segretario Regionale del Pd Domenico Rossi nel pomeriggio aveva attaccato i pentastellati, osservando come alla luce dei risultati dell'8-9 giugno il Movimento "avrebbe dovuto avere un rimpianto dopo il mancato accordo".

"Nessun rimpianto sul mancato accordo con il Pd"

Parole a cui replica la capogruppo grillina uscente: "Non c'è nessun rimpianto rispetto a questa scelta: è stata una campagna elettorale identitaria". "Abbiamo parlato dei nostri temi: le alleanza non si fanno per battere qualcuno, ma per costruire un progetto concreto". "Qui - ha aggiunto - non c'erano le basi per farlo: su temi come l'edilizia sanitaria ad esempio non c'era convergenza". 

Appendino: "Non c'erano condizioni per accordo con i dem"

A condividere lo stesso pensiero la parlamentare Chiara Appendino: "Il nostro risultato è in linea con le Europee e le altre elezioni: al nord abbiamo più difficoltà a radicarci". E sulla mancata alleanza, l'ex sindaca ha aggiunto: "Non si può avere un rimpianto - ha proseguito - su qualcosa che non si poteva fare: non c'erano le condizioni. Noi ci siamo seduti al tavolo con senso di responsabilità, ma il progetto non era condiviso". "Dal punto di vista aritmetico, i numeri ci dicono che Cirio ha vinto: faremo opposizione" ha concluso.

Francesco Capuano e Cinzia Gatti

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