Il Campus Maggia, sede principale dell’Istituto di istruzione superiore “Erminio Maggia” di Stresa, si veste di nuovo. Giovedì 23 maggio, dalle ore 18.00 alle 19.00, verranno inaugurati i nuovi arredi dei balconi che renderanno ancor più belli gli storici ballatoi dell’ex Collegio Rosmini affacciati sul Lago Maggiore e con vista sulle isole Borromee. Il progetto Centralità dello studente, che al Maggia si occupa di mettere al centro le esigenze e le necessità dei ragazzi, ha avviato la nuova iniziativa “Balconanza. Connessioni relazionali di dialogo, condivisione e solidarietà sociale”, finanziata da Fondazione Comunitaria Vco. L’inaugurazione è l’ultimo atto di un percorso. L’idea di convertire i tre balconi coperti del Campus in un nuovo ed efficace spazio scolastico è nata durante un focus group con gli studenti, durante il quale i ragazzi e le ragazze erano incoraggiati a esprimere i loro pensieri ed esigenze. Il gruppo, al quale prendevano parte anche i rappresentanti in Consiglio di Istituto, i rappresentanti della Consulta studentesca e la rappresentante del Maggia presso la Fondazione Comumitaria Vco, ha cercato di elaborare delle strategie per la prevenzione dei fenomeni di disagio e devianza. In particolare, è stata espressa l’esigenza di utilizzare quegli spazi per attività ludico-sportive oppure come punto di ritrovo, confronto e aggregazione.
Il Maggia ha quindi risposto alle richieste e ha partecipato a un bando dell’ente filantropico Fondazione Comunitaria Vco, ricevendo un sovvenzionamento. Il coinvolgimento degli studenti è stato costante: si sono occupati anche della scelta degli arredi da esterni. Insomma, si è trattato di un progetto degli studenti del Maggia per gli studenti del Maggia. “Gli arredi sono come quelli di un vero hotel e migliorano ulteriormente l’estetica dell’edificio: è importante, perché anche il bello educa e va promosso con finalità educative”, spiega il dirigente scolastico Fiorenzo Ferrari. “Questa pedagogia del bello ha ancora più senso al Maggia, dove si insegna la cultura dell'ospitalità, ed è quindi essenziale che l’ambiente scolastico sia ospitale verso i suoi protagonisti, cioè gli studenti”.