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Attualità | 19 aprile 2024, 17:48

Verbania si unisce all’appello dei garanti territoriali dei detenuti

Durante l'incontro sono stati letti i nomi di 55 detenuuti e agenti che hanno perso la vita in cella dall'inizio dell'anno nelle carceri italiane

Verbania si unisce all’appello dei garanti territoriali dei detenuti

Anche Verbania ha partecipato giovedì all’appello della Conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone private della libertà personale. Lo fa con la lettura dei 55 nomi e cognomi dei detenuti suicidatisi, o morti in cella, dall’inizio dell’anno e dei 4 appartenenti alla polizia penitenziaria che si sono tolti la vita.

A leggere l’elenco, a turno – nella sala al piano terra di Villa Giulia – nella tarda mattinata di giovedì sono la vicesindaco con delega alle Politiche sociali, Marinella Franzetti; il sindaco, Silvia Marchionini; la garante dei detenuti del Comune, Silvia Magistrini, e l’onorevole Bruno Mellano, deputato torinese del Partito radicale transnazionale nella XV legislatura.

Ad ascoltare un selezionato pubblico composto dalla direttrice della Casa circondariale di pena cittadina, Claudia Piscione; dal comandante, Marco Mostacciuolo; dal cappellano del carcere, don Giovanni Antoniazzi; dalla vice prefetto, Cinzia De Martino; da funzionari della questura e ufficiale dell’Arma dei carabinieri; volontari dell’associazione “Camminare insieme” che opera all’interno del carcere e, in rappresentanza della popolazione carceraria, uno dei detenuti ammessi al lavoro esterno che stanno terminando la pena detentiva a Verbania.

Redazione

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