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Eventi | 08 febbraio 2024, 15:11

Dibattito sulla trasformazione digitale con grandi esperti al secondo Verbania Book Forum

Con Francesco Costa, Paolo D’Altan, Gino Roncaglia e Roberto Cicala evento promosso dalla Biblioteca Civica Ceretti alle ore 17 al Teatro S. Anna di Verbania sul tema della digitalizzazione tra bit, social e intelligenza artificiale

Dibattito sulla trasformazione digitale con grandi esperti al secondo Verbania Book Forum

La nostra vita è sempre più digitale ma non mancano dubbi e domande sul modo di utilizzare la tecnologia, nel lavoro, nelle relazioni interpersonali e nelle abitudini quotidiane ma anche nella comunicazione e nei libri, tra fake news, social, ChatGPT, audiolibri, podcast e e-book: il secondo Verbania Book Forum affronta il tema venerdì 16 febbraio 2024 alle ore 17 al Teatro S. Anna di Verbania, in via Belgio 1, con esperti di fama come il giornalista Francesco Costa, l’illustratore Paolo D’Altan e il filosofo e docente Gino Roncaglia moderati da Roberto Cicala.

A seguire firma del patto cittadino per la cultura. Il titolo della tavola rotonda è “Il digitale ci cambierà? Le trasformazioni di libri e comunicazione tra bit, social e intelligenza artificiale”. Infatti cambia pelle la conoscenza e cambiamo pelle noi stessi: così la seconda edizione del Verbania Book Forum porta al centro di un dibattito pubblico il tema attualissimo e scottante della digitalizzazione e le sue diverse coniugazioni, con uno sguardo sia all’Italia che al mondo. L’evento è promosso dalla Città di Verbania a cura della Biblioteca Civica “Pietro Ceretti”, in collaborazione con Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica di Milano, grazie all’ideazione e al coordinamento scientifico del prof. Roberto Cicala. 

Francesco Costa è giornalista e vicedirettore del giornale on line “Il Post”. Esperto di politica statunitense e più volte inviato sul campo, dal 2015 al 2020 ha curato il progetto Da Costa a Costa, una newsletter e uno dei primi e più ascoltati podcast giornalistici in Italia. Dal 2021 conduce il podcast giornaliero Morning, una rassegna stampa commentata che ha raccolto quattro premi agli Italian Podcast Awards. Nel 2022 ha vinto il Premiolino, uno fra i più antichi e importanti riconoscimenti giornalistici italiani. È stato autore e volto della miniserie televisiva The American Way per DAZN. Da Mondadori ha pubblicato Questa è l’America (2020), Una storia americana (2021 e California (2022). Il confronto con la California e gli Usa è fondamentale per capire la nostra situazione di crisi: la qualità della vita distrutta dai prezzi delle case, un radicalismo politico infantile, la divaricazione del mercato del lavoro fra chi possiede un'istruzione di alto livello e chi no, le discriminazioni razziali, la catastrofe climatica, l'attivismo performativo e le crescenti diseguaglianze fra generazioni costringono a interrogarci sulla realtà che ci circonda e ci invita a stare attenti a ciò che desideriamo. 

Paolo D’Altan è uno degli illustratori più famosi e tra i primi ad aver utilizzato la tecnologia digitale. Dopo studi classici e la Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano, comincia a lavorare come illustratore freelance per le maggiori agenzie di pubblicità italiane vincendo presto due ori all’Art Directors Club Italiano per l’illustrazione pubblicitaria (1991 e 1995). La sua passione per l’immagine disegnata lo avvicina al mondo dell’editoria e dei libri per ragazzi ottenendo numerosi riconoscimenti. È stato selezionato in diversi annual tra i quali Illustratori Italiani-Annual, Communication Arts Illustration Annual e 3×3 Children Illustration Annual, e in numerose mostre in Italia e all’estero. È stato presidente dell’Associazione Illustratori. Nel 2011 gli viene assegnato il premio Andersen come migliore illustratore italiano e nel 2012 il famoso premio internazionale White Ravens. È tra i primi illustratori italiani a utilizzare e promuovere l'illustrazione digitale. Vive e lavora a Milano. Secondo Walter Fochesato della rivista “Andersen”, D’Altan "ha una grande forza d’invenzione e una non comune predisposizione al racconto, un artista che si muove con padronanza assoluta nel mondo del colore, dove le sue figure si stagliano nitide, ma al tempo stesso assumono valenze quasi tridimensionali"

Gino Roncaglia insegna presso l’Università Roma Tre, dove è titolare dei corsi di Editoria digitale, Informatica umanistica e Filosofia dell’informazione. Fra i più noti esperti italiani nel campo delle culture digitali e di rete, ha partecipato alla stesura del Piano Nazionale Scuola Digitale e collabora con RAI Cultura nella realizzazione di trasmissioni televisive dedicate al rapporto fra cultura e nuovi media. Per Laterza è coautore della fortunata serie di manuali sull’uso della rete, che hanno accompagnato una generazione di navigatori alla scoperta di Internet e del web, e di La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro (2010), testo di riferimento per comprendere il mondo dei libri elettronici e dell’editoria digitale, e L’età della frammentazione. Cultura del libro e scuola digitale (2018, seconda edizione accresciuta 2020), oltre al recente L'architetto e l'oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT (20223), in cui propone, dalle prime enciclopedie on line a Wikipedia, dalla nascita dell’idea di intelligenza artificiale alle reti neurali, un viaggio affascinante che porta dal tradizionale modello architettonico delle conoscenze ai nuovi oracoli statistici come ChatGPT. Infatti ChatGPT e gli altri sistemi di intelligenza artificiale generativa, capaci di produrre testi e immagini in risposta a una richiesta dell’utente, rappresentano in prospettiva una vera e propria rivoluzione, ma capire le idee e i principi che sono alla base degli strumenti non solo tecnologici ma anche sociali e culturali che stiamo creando all’interno del nuovo ecosistema digitale. 

Roberto Cicala, insegna editoria in Università Cattolica a Milano, è editore di Interlinea, presidente del Centro Novarese di Studi Letterari e scrive di libri e letteratura su riviste e quotidiani tra cui “La Repubblica” e “Avvenire”. Tra bibliografia ed editoria ha svolto ricerche dedicate a figure di autori contemporanei come Soldati, Rodari e Vassalli curando diverse antologie. Per l’attività di editore ha ottenuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio. Ha curato, tra l’altro, la Bibliografia reboriana (Olschki) e la raccolta di articoli Improvvisi di Sebastiano Vassalli (Fondazione Corriere della Sera). L’anno scorso sono usciti dal Mulino Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora e I meccanismi dell’editoria. Il mondo dei libri dall’autore al lettore, anche su piattaforma digitale interattiva Pandoracampus.

comunicato stampa

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