Dopo gli episodi di violenza avvenuti negli ultimi mesi nell’Ossola e che in molti casi hanno visto protagonisti dei giovani, spesso minorenni, i carabinieri di Domodossola hanno deciso di dare un giro di vite ed hanno ulteriormente intensificato i controlli. È di un arresto e 3 denunce a piede libero, tutti minorenni, il bilancio di un’operazione dei carabinieri dell’aliquota operativa di Domodossola per il contrasto allo spaccio di stupefacenti e alla violenza giovanile.
Domenica 5 novembre i militari si sono presentati a casa dei 4 minorenni, tutti residenti nel capoluogo ossolano, con un decreto di perquisizione della Procura per i minorenni di Torino frutto di un’intensa e complessa attività di indagine. È così che è finito in manette uno di loro, minorenne ancora per pochi giorni. A casa sua sono stati trovati 9 involucri contenenti complessivamente 660 grammi di hashish, bilancini di precisione, coltelli utilizzati per dividere lo stupefacente, arnesi atti allo scasso ed un borsello contenente attrezzatura per forzare le serrature. Tra le cose sequestrate, anche alcuni preziosi, possibile refurtiva di alcuni colpi messi a segno dalla banda e che ora i carabinieri proveranno a restituire ai legittimi proprietari.
Nell’abitazione di un altro componente della banda sono stati trovati quasi 40 grammi di hashish e attrezzi per il confezionamento, mentre a casa del terzo i militari hanno trovato 10 grammi di marijuana, il necessario per i confezionamento e un paio di coltelli. Nulla è stato trovato a casa del quarto giovane, che resta comunque indagato insieme ai suoi compagni. L’arrestato è stato portato presso il centro di prima accoglienza per minori di Torino.
Due di questi minorenni, lo scorso mese di agosto si erano anche resi protagonisti di un pestaggio nel parcheggio di una discoteca della bassa Ossola. Quella volta con loro c’era anche un giovane da poco maggiorenne, ed insieme hanno aggredito un 20enne colpendolo con calci e pugni al volto e alla schiena, costringendolo a ricorrere alle cure del Dea di Domodossola. Non contenti, avevano anche preso a calci l’auto del padre del giovane danneggiandone la carrozzeria. Ad identificarli, al termine di complesse indagini, i carabinieri della Stazione di Premosello Chiovenda, che hanno denunciato il trio per lesioni personali e danneggiamento.