I domesi Silvana Pirazzi e Maurizio D'Andrea, insegnanti rispettivamente di Lettere Antiche e di Matematica e Fisica al Liceo Cavalieri di Verbania, sono i vincitori della sezione docenti nella XIX edizione del premio nazionale di teatro-scuola “Michele Mazzella Per una drammaturgia giovane”, indetto dall’omonima fondazione, che ha sede a Roma.
Al prestigioso concorso, riservato alle Scuole secondarie di I e II grado, i due colleghi hanno portato la sceneggiatura scritta a quattro mani “L'Enigma”. Ispirata alla tragedia greca “Edipo Re” di Sofocle, la trama narra la triste vicenda del giovane Re di Tebe Edipo, dall’ascesa al trono all’esilio finale, che la regista Cinzia Cirillo, coadiuvata dall'ex docente del Liceo Cavalieri Annarosa Braganti, ha messo in scena lo scorso anno scolastico come una grandiosa partita a scacchi tra gli dei che regolano il destino umano: Themis, la dea dell’ordine, e Caos, che rappresenta il caso. I personaggi della trama, dal Re bianco Creonte alla Regina bianca Giocasta, dall’Alfiere bianco che è l’indovino Tiresia al suo omologo nero, ovvero il servo testimone del parricidio perpetrato da Edipo contro suo padre Laio, sono dunque pedine ignare, nelle mani di forze immortali e inoppugnabili, che giocano con il destino degli uomini per puro capriccio. E mediatrici onniscienti tra il mondo degli dei e quello degli uomini sono tre Sfingi, ambiguamente vestite di bianco e di nero, che saranno le uniche consolatrici degli ultimi anni di Edipo, ormai cieco.
“E' un riconoscimento che ci conforta molto in questa attività, nata quasi per hobby – dice Pirazzi – . Da un paio d'anni io e il mio collega D'Andrea, che è lo sceneggiatore storico dei progetti ormai decennali del nostro Liceo, componiamo a quattro mani sceneggiature per il progetto LAIV-in, finanziato dalla Fondazione Cariplo per la nostra scuola. La partita a scacchi tra queste pedine, abbigliate in elegantissime vesti da sera bianche e nere, è uno schema regolamentare, studiato per noi dal collega esperto di scacchi Walter Temi, che insegna Storia e Filosofia al Cavalieri, e che da anni è responsabile del progetto scolastico di avviamento a questo gioco straordinario, metafora della vita. L’aspetto unico dello spettacolo “L’Enigma” è proprio questo: che a differenza di tutte le altre – poche – pièce teatrali, a livello sicuramente nazionale, ma forse anche mondiale, che hanno a che fare con gli scacchi, la nostra partita non è una sovrastruttura estetica, ma un modulo che anche scacchisticamente interpreta con assoluta fedeltà la trama narrata, fino alla scacco matto che condannerà alla rovina il misero Edipo”.
“La nostra scuola fa teatro da quasi vent'anni - spiega D'Andrea - Per due trienni non consecutivi abbiamo beneficiato del sostegno della fondazione Cariplo tramite il bando Laiv e Laiv -in, ovvero Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo, che attraverso progetti di teatro-scuola avvia gli studenti alle buone pratiche culturali di recitazione e musica. Ogni anno abbiamo una ventina di ragazzi che partecipano al laboratorio, inserito nel piano di offerta formativa come attività extracurricolare, e finalizzato all’allestimento di un'opera teatrale, la cui sceneggiatura è sempre originale, prodotta da noi docenti. L’impegno nel teatro vale per i ragazzi anche ai fini dell’alternanza scuola-lavoro, che da qualche anno è un obbligo ministeriale”. Con il testo gli insegnanti hanno inviato alla giuria del concorso, di cui fanno parte artisti del calibro di Anna Mazzamauro, anche un video dello spettacolo, che lo scorso maggio è stato portato in scena a Verbania al teatro Sant'Anna, poi a Domodossola, al teatro della Cappuccina, per la rassegna “Domus in fabula”, e infine a Treviglio, in provincia di Bergamo, per il festival annuale LaivinAction. I professori Pirazzi e D'Andrea, accompagnati dalla regista Cirillo, andranno al Roma a ritirare il premio il 6 novembre, nella cerimonia che si terrà al teatro Ghione.