Oltre a quello nei confronti di un 31enne omegnese, che aveva colpito con una testata al volto una barista, un altro divieto di accesso ai pubblici esercizi è stato recentemente emesso dal questore. Riguarda un trentatreenne dominicano ma residente in provincia da anni.
L'uomo, dopo un litigio in discoteca, aveva aggredito un avventore nel parcheggio del locale sferrandogli dei pugni e poi, con altre quattro persone, lo aveva percosso ripetutamente con la cintura dei pantaloni. Infine lo aveva colpito con una bottigliata al capo, cagionando alla vittima delle lesioni che hanno richiesto cure mediche.
Considerato che i fatti descritti, estremamente gravi, sono accaduti presso un esercizio pubblico frequentato da numerosi avventori e che la condotta dell'uomo ha esposto a grave pericolo l'incolumità e la sicurezza pubblica, il Questore ha disposto nei suoi confronti il divieto di accedere al locale interessato per due anni, tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 07.00, vietandogli inoltre di stazionare nelle immediate vicinanze. La violazione del divieto comporta la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Sono dieci i provvedimenti di questo tipo, dall'inizio dell'anno, emessi dal Questore di Verbania in forza delle modifiche al Decreto Legge nr.14 del 2017, riguardante la sicurezza delle città, introdotte a seguito di un tragico episodio di c.d. "movida violenta", che destò particolare allarme nell'opinione pubblica, ovvero l'omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro (Roma) nella notte del 6 settembre 2020.