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Attualità | 13 marzo 2023, 19:15

Truffe agli anziani: il Vco al secondo posto in Piemonte e terzo in Italia

I carabinieri hanno annunciato una campagna di sensibilizzazione per gli over 65

Truffe agli anziani: il Vco al secondo posto in Piemonte e terzo in Italia

Sono più di un centinaio le truffe agli anziani, per quelle informatiche il Verbano Cusio Ossola è al secondo posto in Piemonte, al terzo in Italia. L’hanno precisato il comandante provinciale dell'Arma, Domenico Baldassare, e il capitano Luca Germinale, questa mattina a Villa Giulia, durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione tra gli over 65 avviata in collaborazione con il Comune di Verbania e l’Ordine dei farmacisti del Vco.

“Le potenziali vittime – spiega Baldassarre – sono il 30% della popolazione provinciale, in genere vivono sole perché nubili o celibi o a causa di separazioni o divorzi. Non leggono i giornali, al massimo guardano la tv. Per questo ci siamo già attivati dai pulpiti a fine messa, stiamo girando i circoli Arci e siamo contenti che abbiamo aderito le farmacie”.

Con gli sportelli bancomat e gli uffici postali, ci sono anche le uscite dalle farmacie tra i luoghi preferiti dai truffatori, aggiunge il presidente dell’ordine, Cesare Lapidari: “abbiamo registrato episodi tanto nel Verbano Cusio Ossola quanto in provincia di Novara, tanto da indurci a sospettare ci sia una regia comune”.

“In genere – precisa Baldassarre – si tratta di individui che arrivano da fuori provincia, contattano le vittime tramite call center, colpiscono e se ne vanno. Non sempre la vittima realizza subito, a volte passano uno o due giorni. Per questo noi consigliamo di non aprire a sconosciuti e, in caso di sospetto, telefonare al numero di pronto intervento 112. Una raccomandazione che, fortunatamente, un numero sempre maggiore di anziani raccoglie, registriamo un numero crescente di chiamate di questo tipo infatti”.

Il Comune collabora alla campagna con la stampa e la diffusione di un pieghevole che riassume tutte le tipologie operative di questo ramo di criminalità: non aprire agli sconosciuti, diffidare di sedicenti funzionari di Poste, Inps, Comune o Provincia, incaricati di associazioni benefiche, finti carabinieri o appartenenti ad alte forze dell’ordine che si presentano in borghese. I controlli infatti, è bene precisare, vengono fatti da personale in divisa che utilizza auto di servizio.

“Ricevo spesso telefonate – dichiara il sindaco, Silvia Marchioninida anziani o loro familiari che mi segnalano episodi del genere, subiti o tentati”.

La campagna, conclude Marinella Franzetti, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali “s’inserisce nel nostro impegno a sostegno delle persone fragili. E’ ben rappresentata dai due slogan: Possiamo aiutarvi e Potete aiutarci”.

Redazione

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