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Cultura | 04 febbraio 2023, 16:10

'Il volo di Sara': Davide Lupi racconta con le emozioni la tragedia della Shoah. VIDEO

Le opere del giovane di Verbania, che fa parte di Angsa Vco, sono state esposte dall’associazione Maresca Onlus a Santhià

'Il volo di Sara': Davide Lupi racconta con le emozioni la tragedia della Shoah. VIDEO

La mostra di Davide Lupi è capace di raccontare con un linguaggio immediato e coinvolgente, quello dell’arte e del disegno, un evento tragico come quello dei campi di concentramento. In occasione della Giornata della Memoria le opere del giovane di Verbania, che fa parte di Angsa Vco, e conservate alla Casa della Resistenza sono state richieste dall’associazione Maresca Onlus per l’esposizione inaugurata il 27 gennaio. La mostra proseguirà fino a fine febbraio a Santhià.

"'Il volo di Sara' racconta, con stupendi disegni in carboncino e tratti di pastello, la storia di Sara, bambina reclusa in un campo di concentramento. Davide è leggero e poetico e con il suo talento artistico e comunicativo riesce a trasmettere la profondità e la drammaticità di una triste la storia. Le opere di Davide Lupi sono quasi sempre in bianco e nero e talvolta presentano, come un’emozione improvvisa, un tocco di vivace colore.

I disegni di Davide, oggi 23enne, sono stati realizzati quando aveva 13 anni e frequentava le scuole medie, seguito dall’insegnante Lucia Pala. Ora, dopo essere stati visibili alla Casa della Resistenza, sono esposti a Santhià e sono già stati prenotati per celebrare la riccorenza nei prossimi anni, dimostrando quanto siano apprezzati e meritevoli di essere valorizzati.

"'Il volo di Sara' -spiega l'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici del Vco, oltre all'indiscutibile qualità artistica, ha il merito di riuscire a raccontare un fatto tragico quale la Shoah in maniera semplice e diretta, coinvolgendo lo spettatore in sentimenti ed emozioni che arrivano al cuore, andando oltre le parole. Così, le opere di Davide sono molto efficaci per raccontare la drammaricità dei campi di sterminio nazisti a bambini e persone affette da disabilità cognitivo-relazionali, con un linguaggio emotivo che supera la razionalità delle parole e tante emozioni mediate da un gentile e leggero pettirosso".


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Redazione

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