Il testamento spirituale Marta l'ha lasciato in un bigliettino, trovato nella sua cameretta, dai suoi genitori dopo la sua morte nel lontano 2012 in un incidente stradale a Borca. "La forza si trova, volendo insieme si può". Parole che, rilette anche oggi, a distanza di più di dieci anni dalla sua morte, sono un pugno nello stomaco ma che hanno rappresentato, per mamma Roberta e papà Luciano, uno stimolo per andare avanti, per fare di quel vuoto immenso ed incolmabile un nuovo punto di partenza per contribuire a lanciare dei messaggi ai giovani.
Cosa che questi due genitori meravigliosi, con una forza d'animo invidiabile ed incredibile, sono tornati a fare nei giorni scorsi dopo il Covid. Sono tornati a incontrare i ragazzi delle scuole superiori, per spiegare loro quanto sia importante essere responsabili al volante per evitare tragedie che segnano per sempre.
Insieme a loro, a parlare ai ragazzi delle classi quarte e quinte del Gobetti al Forum, c'era Roberta Toma, dirigente della polizia stradale di Verbania. "Guidare un'auto -ha rimarcato- è un atto di responsabilità. Servono prudenza, attenzione e comportamenti corretti per tutelare se stessi e gli altri” il suo monito.
"Facciamo questi incontri per provare a lanciare dei messaggi ai ragazzi e per far si che non ci siano più genitori a piangere figli: stop ai fiori sulle strade è il nostro slogan” hanno ripetuto Roberta e Luciano, come sempre tenendosi per mano.