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Digitale | 13 gennaio 2023, 08:49

Il volano: alcune informazioni utili sul suo funzionamento

Il volano fa parte del sistema meccanico del motore e si presenta nella forma di un disco metallico, che può essere fatto in acciaio, alluminio o ghisa. Questo componente si trova posizionato tra l’albero motore e quello del cambio. 

Il volano assolve alla funzione di regolare il ciclo del motore, assorbendo la coppia (o l’energia cinetica) in eccesso, per poi restituirla nel momento in cui questa manca, quando ad esempio il motore gira al minimo. Esso viene attivato al momento dell’accensione del motorino di avviamento, ovvero nella fase di scoppio del motore. La massa di questo dispositivo è determinata dalla cilindrata del motore, dal momento che tramite il suo peso offre una resistenza alle vibrazioni della velocità angolare dell’albero motore, smorzandole e rendendo in questo modo la guida più piacevole e l’uso della frizione più morbido.

Immagine del volano auto frizione tratta da tuttoautoricambi.it

I volani si distinguono in volani monomassa, in due semisfere unite, ed in volani bimassa. Questi ultimi sono così chiamati in quanto di fatto composti da due volani, dei quali il primo, il più importante, è agganciato all’albero motore, mentre il secondo è connesso col disco della frizione. Questo tipo presenta dei vantaggi non indifferenti: è più leggero, più silenzioso e più elastico in virtù delle molle, che collegano tra loro le due parti. L’unico lato negativo consiste nel costo, dal momento che i volani bimassa per utilitaria arrivano a costare anche 600 euro, mentre quelli di fascia alta possono facilmente superare i 2000 euro.

Come tutte le parti del sistema meccanico, anche il volano si usura ed è soggetto a malfunzionamento. Essendo un componente di lunga durata, una sua sostituzione si rende in genere necessaria una volta superata la soglia dei 180.000 km di percorrenza. Alcuni volani di tipo bimassa risultano essere meno durevoli di quelli monomassa e devono venire sostituiti una volta raggiunti gli 80.000 km. Si tratta comunque di valori relativi, dal momento che la reale durata operativa della parte dipende dallo stile di guida, dalla qualità delle strade percorse, dalla regolare manutenzione e pulizia del motore ecc.

I segnali che più comunemente indicano un problema in questo dispositivo sono:

  • Insorgere di inusuali stridori quando il motore funziona al minimo.

  • Battiti che provengono dalla scatola del cambio quando si avvia il motore.

  • Presenza di battiti nelle manovre di accelerazione e spegnimento

    del motore.

  • Presenza di scosse quando si innesta una marcia superiore.

In virtù della sua complessità, è raccomandabile che la sostituzione del volano venga effettuata in officina. Il volano è infatti agganciato all’albero motore tramite un complesso insieme di bulloni, assi, cinghie e cuscinetti, la cui rimozione richiede un’attrezzatura apposita e buone conoscenze della meccanica dell’auto. 

Un’ispezione diagnostica del componente può tuttavia essere effettuata anche in modo autonomo nel garage di casa. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Avviare il motore, prestando attenzione se con la marcia in folle

    l’aumento dei giri del motore causa delle vibrazioni. 

  • Se ispezionando visivamente la superficie del volano, si rilevano

    delle macchie colorate ben visibili, questo sarà sintomo di un

    surriscaldamento.

  • La presenza di crepe, rigature o il cambiamento di colore ai

    bordi del componente indicano in maniera evidente che il volano

    deve essere sostituito. 

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo possa essere stata utile.

 

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