Udienza lampo questa mattina al Tribunale di Verbania per la causa civile che Ferrovie del Mottarone Srl - la società di gestione della Funivia crollata il 23 maggio 2021 causando la morte di 14 persone - ha intentato al Comune di Stresa.
L’azienda che fa capo a Luigi Nerini chiede il pagamento dei canoni da 143 mila euro l’anno fino al 2028 per un totale di circa 1 milione e 100 mila euro: una somma che la società aveva anticipato per i lavori di ristrutturazione e che il contratto di concessione prevede vengano restituiti in rate annuali.
Questa mattina davanti al giudice Vittoria Mingione Ferrovie del Mottarone era rappresentata dagli avvocati Valter Azzolini di Reggio Emilia e Giuseppe Faedda di Milano, mentre il Comune di Stresa è seguito dall’avvocato novarese Sandro Bussi. In poco più di 30 minuti, le parti hanno depositato la propria documentazione: quella allegata all’istanza per Ferrovie del Mottarone e una memoria difensiva per il Comune. Il giudice ha acquisito il materiale e si è riservato di decidere: nei prossimi giorni potrebbe o emettere direttamente la sentenza o abbandonare la strada dell’istruttoria sommaria acquisendo altri documenti o sentendo testimoni in una udienza dibattimentale.