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Confine | 29 settembre 2022, 14:11

Regio Insubrica: la presidenza passa dal Canton Ticino alla Regione Lombardia

La presidenza assunta dal'assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori

Regio Insubrica: la presidenza passa dal Canton Ticino alla Regione Lombardia

Regione Lombardia, con l'assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, ha assunto la presidenza della Regio Insubrica ricevendo il testimone dal Cantone Ticino.

Massimo Sertori è e sarà un punto di riferimento costante per il dialogo, la mediazione e la condivisione di progetti e soluzioni a vantaggio delle zone di confine con la Svizzera e di chi le abita”. Lo ha dichiarato la vice presidente del Consiglio regionale, Francesca Brianza, a margine dell’Assemblea generale della Comunità di lavoro Regio Insubrica che si è svolta questo pomeriggio - 28 settembre - a Villa Recalcati a Varese e che ha segnato il passaggio di consegne della presidenza per il 2022/2023 dal Canton Ticino a Regione Lombardia.

“Pandemia e guerra in Ucraina sono il terreno su cui ci misuriamo oggi. A questo si aggiunge l’emergenza ambientale che, con la crisi idrica di quest’estate, ha interessato direttamente la regione insubrica. In questo scenario è centrale l’ascolto dei territori. Regio Insubrica, come ha fatto finora, deve saper coinvolgere i cittadini, le istituzioni, le associazioni e le imprese nelle scelte e nella definizione delle priorità. Un grande punto di forza dei nostri territori deve essere la solida cooperazione tra Italia e Svizzera a tutti i livelli. La Regio Insubrica, in più di venticinque anni di attività, è diventata un ponte fra Berna e Roma ed una piattaforma importante per risolvere problemi transfrontalieri. Su questa strada dobbiamo continuare a camminare”.

Francesca Brianza ha, infine, posto attenzione sul Programma Interreg 2021-2027, presentato del corso dell’Assemblea generale, che “con la sua dotazione di 144 milioni di euro, per le aree di confine riveste importanza fondamentale e costituisce una sorta di piccolo PNRR delle aree di frontiera, che deve proseguire e portare a casa risultati e obiettivi come avvenuto con la precedente programmazione”.

"Tramite i tavoli di lavoro della Regio Insubrica abbiamo fatto passi avanti a favore di una maggiore collaborazione sulla frontiera tra Italia e Svizzera, con un'attenzione particolare alle due emergenze di questi mesi: la crisi energetica e i cambiamenti climatici con la siccità che ha colpito tutte le aree insubriche - ha aggiunto il Presidente della Commissione speciale Rapporti tra Lombardia, Istituzioni europee, Confederazione Svizzera e Province autonome Roberto Mura -. Nonostante due anni difficili a causa della pandemia, che ha rallentato tutte le attività, siamo riusciti a portare avanti progetti strategici a livello locale volti a migliorare la vita dei nostri cittadini e dei transfrontalieri.

Anche nell’ambito della Programmazione Interreg 2021/2027, con la Presidenza lombarda, porteremo avanti e svilupperemo progetti di qualità e di importanza strategica per il territorio, sviluppando partnership e collaborazioni che in Lombardia sono ormai un 'modello' di lavoro. Una rete territoriale che, ad esempio, ci ha permesso di vincere la scommessa olimpica che, tra quattro anni, porterà le Olimpiadi invernali in Lombardia, con benefici e vantaggi anche per il territorio svizzero. Un evento che rappresenta un'opportunità straordinaria per le nostre comunità che, ne sono certo, la Regio Insubrica saprà cogliere, potenziando sinergie tra tutti gli enti coinvolti".

Ha partecipato ai lavori dell'Assemblea generale anche il consigliere regionale Giacomo Cosentino Basaglia (Lombardia Ideale).

"L'impegno - ha affermato l'assessore Sertori nel suo discorso di insediamento - è quello di rafforzare la nostra cooperazione, in un'ottica sempre più vicina e funzionale alle esigenze dei nostri territori con un occhio alle principali sfide in ambito locale ed europeo: lavorare ad una mobilità più efficiente, integrata e sostenibile, promuovere azioni per salvaguardia ambientale e azioni di rilancio del comparto turistico e culturale come elementi propulsori dell'economia del territorio insubrico dopo due anni di pandemia".

Il presidente uscente Norman Gobbi, consigliere di Stato del Cantone Ticino, ha ricordato la centralità del ruolo della Regio Insubrica quale espressione delle esigenze di un territorio che svolge un ruolo centrale nell'ambito delle relazioni tra Italia e Svizzera. Ruolo che si è rivelato essenziale durante la fase pandemica e che non mancherà di esserlo ora. E, prima di cedere la presidenza all'assessore Sertori quale rappresentante di Regione Lombardia, ha terminato il suo intervento auspicando una pronta ratifica dell'Accordo sulla fiscalità dei frontalieri una volta entrato in carica il nuovo Parlamento in Italia.

"Le attività realizzate nell'ultimo anno - ha continuato l'assessore lombardo - testimoniano lo slancio che la Regio Insubrica mantiene nel promuovere e facilitare la cooperazione tra i tre territori a tutti i livelli, nonché la propensione a farsi portavoce presso le autorità nazionali di istanze e temi fondamentali anche in ottica di relazioni bilaterali tra i due Paesi e in chiave europea, già a partire dal prossimo dialogo sulla cooperazione bilaterale tra Italia e Svizzera in programma entro la fine dell'anno".

"La Lombardia - ha affermato il neo presidente - assume la presidenza in un momento cruciale, quello dell'avvio del nuovo Programma di cooperazione Interreg Italia Svizzera 2021-2027, di cui il territorio della Regio Insubrica rappresenta l'area funzionale di maggiore impatto in tutto il perimetro del Programma: nostro compito sarà quello di facilitare l'emersione di progettualità di valore e la più ampia partecipazione di imprese e soggetti del sistema della conoscenza affinché i nostri territori possa esprimere a pieno il loro potenziale".

"Per i prossimi mesi - ha concluso l'assessore Sertori - sarebbe interessante avviare un confronto all'interno della Regio Insubrica sul percorso di avvicinamento alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, considerato il forte impatto economico e sociale che l'evento avrà per l'intero territorio, e un confronto sul tema delle comunità energetiche, tema di particolare interesse e attualità". "Un momento di lavoro quello di oggi - ha concluso Sertori - che ha permesso di consolidare la sinergia tra Lombardia, Ticino e Piemonte, con l'obiettivo sfidante di portare avanti strategie e obiettivi comuni per migliorare la qualità di vita delle nostre comunità".

La Comunità di Lavoro Regio Insubrica, nata nel 1995, promuove la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei Laghi Prealpini e favorisce la presa di coscienza dell’appartenenza ad un territorio. È composta da 84 soci tra Comuni, Camere di Commercio, Enti regionali di sviluppo, associazioni, Università ed enti di ricerca. Comprende i territori del Ticino, delle Provincie di Verbano - Cusio - Ossola e di Novara in Piemonte e di Varese, Como e Lecco in Lombardia.

In conclusione dell’assemblea i membri della Comunità di lavoro hanno approvato i conti preventivo 2022 e consuntivo 2021 che hanno mostrato una positiva solidità.

C.S.

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