“Da tempo ormai, la nostra è diventata la città dei divieti. Vigili sempre pronti a sanzionare, zone Ztl, dossi e dissuasori e ora i Velobox: girare in auto è un rischio, anche per chi come me lo fa seguendo le regole, perché ci si sente gli occhi addosso. Io non sostengo che chi sbaglia non debba pagare, ma c’è un limite a tutto e si è perso, a mio modo di vedere le cose, il buon senso. Preferirei andare verso una città aperta e responsabile, piuttosto che svegliarmi ogni mattina con un nuovo divieto”.
Così un lettore di VcoNews, che ci ha contattati per dire la sua sul radar per il controllo della velocità che l’amministrazione comunale ha recentemente fatto posizionare in viale Azari a Pallanza. Si tratta di un rettilineo piuttosto lungo e le macchine tendono ad accelerare, a volte superando i limiti. La colonnina arancione (nella foto), come già noto, ha suscitato i timori di alcuni residenti e del Movimento a difesa del cittadino, che hanno lamentato, tra l’altro, l’impossibilità di proseguire il cammino sul marciapiede per chi ha un treppiede. A breve giro è arrivata la risposta del sindaco: è stato posizionato in via sperimentale anche per limitare la velocità in prossimità del cantiere di lavoro della nuova rotonda di via Olanda e, soprattutto, non limita il transito delle carrozzine. L’amministrazione comunale ha anche precisato che di Velobox ne saranno acquistati altri, tutti rimovibili, per avere un maggior controllo sulla velocità.