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Attualità | 09 marzo 2022, 13:00

Omegna si è mobilitata per aiutare l'Ucraina e accogliere i rifugiati

Ardizzi: “Ora la priorità è trovare una sistemazione alle famiglie: ci stiamo muovendo e dobbiamo dire grazie a chi ha messo a disposizione le proprie abitazioni per questa drammatica situazione"

Omegna si è mobilitata per aiutare l'Ucraina e accogliere i rifugiati

Si è riunita lunedì pomeriggio la Consulta del Volontariato di Omegna. L'occasione per fare il punto della situazione, per coordinare aiuti e iniziative sul territorio a sostegno dei rifugiati.

"In questa prima settimana -ha spiegato il direttore di Casa Mantegazza Filippo Ardizzi- sono arrivati nel Cusio 40 minori e 29 adulti, ma i numeri sono destinati a salire nei prossimi giorni. La macchina della solidarietà, già messa a dura prova da due anni di pandemia, si è subito attivata in maniera oserei dire commovente. Sono stati raccolti farmaci, generi alimentari e vestiti, con il punto di raccolta che è stato individuato nelle ex scuole di Crusinallo. Ora la priorità è trovare una sistemazione alle famiglie: ci stiamo muovendo e dobbiamo dire grazie a chi ha messo a disposizione le proprie abitazioni per questa drammatica situazione".

A convocare la consulta è stata l'assessore alle politiche sociali Sabrina Proserpio. "Sono orgogliosa della rete sociale di Omegna, che sta dando prova di organizzazione, efficienza e serietà. Diversi bambini e bambine hanno già cominciato ad andare all'asilo e a scuola, oltre che a fare sport. Organizzeremo, insieme ad Enaip, un corso di italiano e sarà attivato un conto corrente per gestire l'emergenza: pagamenti di utenze, acquisto di materiale scolastico ed altyro. Mentre per gli aiuti in Ucraina, i canali sono quelli ufficiali quindi principalmente Caritas e San Vincenzo” ha spiegato l'assessore.




Daniele Piovera

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