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Attualità | 14 febbraio 2022, 19:30

Da domani al lavoro scatta l'obbligo del Super Gren Pass per gli over 50

Senza la 'carta verde' rafforzata i lavoratori non potranno accedere ad uffici, aziende e negozi

Da domani al lavoro scatta l'obbligo del Super Gren Pass per gli over 50

Scatta domani in Italia l'obbligo del Super Gren Pass al lavoro per gli over 50, chi non ha la certificazione verde rafforzata rischia la sospensione dal lavoro e il blocco dello stipendio. La decisione arriva dal decreto legge del 7 gennaio e riguarda i lavoratori del settore pubblico e privato e liberi professionisti che hanno 50 anni o più. Senza Green pass rafforzato il lavoratore non potrà accedere ad uffici, aziende e negozi.

In Italia dal 15 febbraio chi ha più di 50 anni per lavorare dovrà infatti avere la certificazione verde che attesta l'avvenuta vaccinazione contro il Covid, oppure la guarigione dall'infezione. Non sarà più sufficiente insomma effettuare tamponi, rapidi o antigenici, per accedere ai luoghi di lavoro. Chi timbra il cartellino senza attestare l'avvenuta vaccinazione contro il Covid o la guarigione rischia multe da 600 a 1.500 euro, che possono raddoppiare in caso di violazione reiterata. In Piemonte, stando ai dati diffusi dalla Regione, al 31 gennaio gli over 50 non vaccinati erano stimati in circa 160mila.

Come è noto in base al decreto di inizio gennaio che ha introdotto l'obbligo vaccinale per la popolazione over 50, già dal 1 febbraio chi rientra in questa fascia d'età e non è vaccinato rischia una sanzione una tantum di 100 euro, e da domani il lavoratore che si presenterà al lavoro senza Green pass rafforzato verrà mandato a casa e la sua assenza notificata come ingiustificata.

Dal 7 gennaio a oggi, gli over 50 hanno avuto il tempo di mettersi in regola con almeno due somministrazioni di vaccino o con una sola dose per chi è guarito dal covid negli ultimi 6 mesi. Per i dipendenti che si presenteranno a lavoro con la dose di richiamo già fatta o con due dosi più guarigione non ci saranno neanche più limiti di scadenza del pass.

Per il lavoratore senza Green pass rafforzato il decreto non prevede conseguenze disciplinari e riconosce “il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro fino a quando l’interessato non presenti la certificazione e comunque non oltre il 15 giugno 2022”. Il rapporto di lavoro non viene meno ma i giorni di assenza ingiustificata non verranno retribuiti. “Per il periodo in cui la vaccinazione è omessa o differita il lavoratore può essere adibito a mansioni anche diverse” a ridotto rischio di diffusione del contagio senza decurtazione della retribuzione.

Possono essere esentati dalla vaccinazione gli over 50 che rientrino nei casi “di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”. Dal 7 febbraio le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione vengono emesse esclusivamente in formato digitale.

Altro motivo di esenzione, temporanea, dalla vaccinazione è dimostrare di essere sati contagiati e poi guariti dall’infezione. Una situazione che andrà documentata attraverso la notifica del medico di base.


Redazione

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