Al lavoro per risolvere l’inattesa grana a “due ruote” piovuta sull’amministrazione Marchionini. È stata annullata, sul finire dell’anno, la gara con cui, nel giugno 2021, il Comune di Verbania aveva assegnato a una società locale che opera nel settore della mobilità elettrica, la “Lakenergy” con sede a Meina, la gestione del servizio di bike sharing. Prima di Natale, infatti, è arrivata la sentenza del tribunale amministrativo regionale, cui si era appellata la seconda classificata, una società londinese. E i giudici del Tar del Piemonte hanno dato ragione a chi ha depositato il ricorso.
Per la bike sharing a Verbania si deve, dunque, ripartire da capo? A procedere per le vie legali era stata la “Elettrify”, che in estate aveva “racimolato” solo sei punti in meno della “Lakenergy”. Ma ciò, a suo dire, a causa di errori nell’attribuzione dei punteggi. Stando alla riformulazione della graduatoria basata sulle due contestazioni accettate dal Tar piemontese (in tutto erano 5 ), le due società, quella italiana e quella inglese, sarebbero arrivate prime alla pari, entrambe a quota 70.
L’attività di bike sharing, vale sottolinearlo, al momento non è stata sospesa (il tribunale non lo avrebbe richiesto) e gli uffici comunali sono al lavoro per capire come muoversi, cosa fare. È il periodo giusto: le temperature invernali sono un freno all’utilizzo delle bici, per cui c’è tempo per non farsi trovare impreparati in vista della stagione estiva 2022. A Verbania, vale ricordarlo, sono in tutto 50 le bici elettriche messe a disposizione di residenti e turisti. Sono state distribuite in 6 postazioni top, con tanto di “casette” per proteggerle dal cattivo tempo, ritenute strategiche: da piazza Ranzoni nel cuore di Intra, sino alla stazione dei treni di Fondotoce. L’investimento su Verbania di Lakenergy è pari a 180 mila euro. La società di Meina, per la cronaca, tra Vco e novarese opera (bene) anche a Baveno e Dormelletto con lo stesso servizio.