Ripensare la frazione verbanese di Possaccio, alla luce delle trasformazioni subite negli ultimi anni, del “parziale isolamento dal centro” ma, soprattutto, con la consapevolezza di dover affrontare le sfide del futuro con nuovi mezzi a disposizione per non restare indietro.
Era in programma lo scorso venerdì 19 novembre, presso il circolo della Bocciofila, l'assemblea della comunità di Possaccio. Al centro della riunione i problemi dei residenti. Negli anni, si diceva, la frazione di Verbania, prima caratterizzata dagli insediamenti industriali, ha via via perso una serie di imprese, negozi e servizi. Soltanto di recente, anche alla luce di alcuni interventi da parte del Comune, la piccola ma popolosa frazione ha ripreso un po’ di vigore. Giovani volenterosi hanno aperto attività, e pare essere tornato un po’ di sereno.
“Ma abbiamo bisogno di guardare al domani con qualche certezza in più perché il mondo cambia velocemente”, dice un residente a VcoNews sottolineando le difficoltà di parziale isolamento dal centro. “Abitare nelle frazioni aumenta la qualità della vita dei nostri figli – aggiunge – ma serve che l’amministrazione ci garantisca qualche servizio in più”. “Possaccio – fa eco un secondo residente – necessita di interventi globali per essere all’altezza degli altri quartieri”. Così è nata una chat WhatsApp per raccogliere le idee e sollecitare sindaco e giunta.
Alla serata del 19 la proiezione di un filmato a cura di Maurizio Peruzzo, che si è occupato di riassumere storia e situazione attuale della frazione; poi Maura Canzian sulle possibili soluzioni ai problemi esistenti e al termine del dibattito le conclusioni di Mario Cerutti. AI presenti in omaggio un opuscolo con la storia di una filastrocca locale.














