La sua battaglia con il Covid l'ha vinta. Soffrendo, rischiando la vita, ma alla fine Carlo Russo, 60 anni, agente di polizia locale a Tortona, ce l'ha fatta. Il 15 marzo 2020, dopo qualche ora in ospedale ad Alessandria, il trasferimento al Coq. Quasi quattordici mesi dopo, insieme alla moglie, al figlio ed al nipotino, Carlo è tornato ad Omegna, per ringraziare di persona chi gli ha salvato la vita. Nella sua auto il Timorasso di Tortona, Barbera e Nebbiolo ed i baci di dama, il dolce tipico della sua città.
"Ho voluto portare questi regali a chi mi ha curato: dottori, infermieri, personale del Coq, tutti professionisti e persone meravigliose. Se sono ancora qui il merito è loro: le mie condizioni erano gravi, mi hanno messo prima il casco per la ventilazione e l'ossigeno, poi sono stato intubato e sono finito in terapia intensiva. Sono stato in ospedale a Omegna più di due mesi e ho trovato una umanità, una delicatezza, una sensibilità fuori dal comune che non potrò mai dimenticare. Mi sentivo di dover tornare qui: posso dire che oggi si è chiusa una pagina della mia vita. Se ho potuto riabbracciare e baciare mia moglie e mio figlio lo devo alle persone che lavorano al Coq” ha raccontato commosso Russo. A salutarlo il direttore del Coq Mauro Carducci, il direttore delle professioni sanitarie Claudio Trotti e tutti i dottori e gli infermieri che lo hanno curato.